Pedullà attacca Carnevali: «Critica gli agenti e voleva 50 milioni per Berardi… per non parlare di Locatelli»
Lo scrive sul suo sito ufficiale: "È balzato agli onori della cronaca per aver portato il Sassuolo in Serie B. La prossima volta che chiederà 50 milioni per una cartellino da 30 si interroghi su quali siano davvero i problemi del calcio".

Mg Parma 02/08/2023 - amichevole / Parma-Sassuolo / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Giovanni Carnevali
Il calciomercato, si sa, è sempre stato una una giungla. Lo è diventato ancor di più nel calcio moderno, dove le parti in causa che perseguono fruttuosi interessi sono aumentate in maniera esponenziale. Negli ultimi tempi, si è sparsa la voce che gli agenti dei calciatori stiano prendendo il sopravvento su tutti, mettendo – quasi letteralmente – con le spalle al muro i ‘poveri’ club e il movimento calcistico in generale. È vero, oggigiorno si assiste spesso e volentieri a dei veri e propri ricatti, come ha raccontato De Laurentiis del caso Kvaratskhelia. Sarebbe sbagliato, però, far passare il concetto che i ‘furbacchioni’ ci sono solo in una categoria…
Un concetto simile lo ha espresso il collega Alfredo Pedullà, che in un articolo pubblicato sul suo sito ufficiale ci ha tenuto a fare alcune ‘precisazioni’ riguardo una recente uscita di Giovanni Carnevali, in cui il dirigente del Sassuolo sparava a zero contro gli entourage (stranieri) dei calciatori.
L’attacco di Alfredo Pedullà
Di seguito quanto scrive il noto giornalista:
«Giovanni Carnevali, amministratore delegato del Sassuolo, ha criticato gli agenti stranieri e il modo di intervenire e disturbare i movimenti di calcio mercato. Ci spiace che un dirigente sulla carta esperto sia così superficiale nelle sue considerazioni. Carnevali è balzato agli onori della cronaca perché chiedeva cifre iperboliche, anche 50 milioni per Berardi per non dire di Locatelli, come se tutto fosse lecito e dovuto. È balzato agli onori della stessa cronaca per aver portato il Sassuolo in Serie B, tutt’altro che un fiore all’occhiello, anzi un disastro sportivo. Ci piacerebbe che un giorno Carnevali sviscerasse i veri problemi del nostro calcio, ce ne sono a bizzeffe, piuttosto che puntare l’indice sugli agenti che arrivano da fuori. I problemi sono dentro, sono enormi, Carnevali li mette sotto il tappeto come si fa con il polvere, come se non gli interessassero oppure come se fosse entrato nel calcio tre giorni fa. Intanto, bentornato in Serie A, dopo aver cancellato un’onta- la Serie B – che resterà in eterno nel suo curriculum. E la prossima volta che chiederà 50 milioni per una cartellino da 30 si interroghi su quali siano davvero i problemi del calcio. Li ha dentro casa e guarda oltre confine…».