Garcia se batte il Milan supera Spalletti (Gazzetta)

Vincere segnerebbe un punto di rottura importante col passato, oltre a rilanciare il francese e le ambizioni del Napoli

Garcia

Ci Napoli 02/08/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Lazio / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Rudi Garcia

Garcia se batte il Milan supera Spalletti, scrive la Gazzetta dello Sport che ricorda come il tecnico dello scudetto non abbia mai battuto a Napoli i rossoneri e lo scorso anno uscì con le ossa rotte dai tre scontro ravvicinati con la squadra di Pioli.

Scrive Salvatore Malfitano:

la partita col Milan assume un valore ben più importante dei semplici tre punti o del peso specifico di uno scontro diretto. Perché al Maradona nemmeno il condottiero del terzo scudetto è mai riuscito nell’impresa di superare i rossoneri a Fuorigrotta.

Vincere, insomma, segnerebbe un punto di rottura importante col passato, oltre ad aumentare le preferenze in favore del francese e rilanciare le ambizioni.

L’eliminazione in Champions lo scorso anno

Una delusione riparata poco dopo da un tripudio storico, senza dubbio, ma che ha comunque instillato una considerevole amarezza nel presidente. Non è un caso che i traguardi raggiunti da Garcia nelle competizioni europee, come la finale di Europa League col Marsiglia e la semifinale di Champions da outsider con il Lione, siano stati un criterio nella scelta del tecnico.

IL TRAPIANTO DA SPALLETTI A GARCIA (GAZZETTA)

“Il Napoli fatica a metabolizzare il trapianto da Spalletti a Garcia. I risultati stanno in qualche modo arrivando, ma le difficoltà con il Braga e l’unico tiro in porta di Berlino raccontano una sofferenza nascosta grazie ai valori individuali. Ma quando poi il Napoli sfiderà i top club, dovrà puntare sul collettivo e non sui singoli”.

Per il Milan invece, c’è il bisogno di sbloccarsi in avanti e tornare a realizzare quella quantità di goal con cui avevano aperto la stagione.

“Del Milan impressiona lo zero alla voce dei gol segnati, che finisce soprattutto sul conto di Pioli e Leao, accomunati da una considerazione ormai indifferibile. Negli ultimi due anni Rafa ha effettuato quei miglioramenti naturali che alla sua età non dipendono da come si allena o da chi lo allena, ma semplicemente dalla sua maturazione”.

Correlate