Raspadori è l’italiano che negli ultimi due anni ha segnato di più in Champions (Gazzetta)
Al debutto lo scorso anno segnò quattro gol nelle prime tre partite in carriera di Champions. Addirittura meglio di Del Piero nel 95

Berlino (Germania) 24/10/2023 - Champions League / Union Berlino-Napoli / foto Imago/Image Sport nella foto: esulanza gol Giacomo Raspadori ONLY ITALY
Raspadori è l’italiano che negli ultimi due anni ha segnato di più in Champions. Lo scrive la Gazzetta dello Sport con Maurizio Nicita.
Un centravanti che mette in rete l’unico pallone buono che gli arriva è il sogno di ogni allenatore. Il modo in cui Giacomo c’è arrivato racconta molto sul carattere di questo ventitreenne dalla tecnica notevole, ma non certo col “phisique du role” del centravanti.
Nessun italiano ha segnato nelle ultime due edizioni di Champions più gol di Raspadori: cinque. Non male considerando che il titolare del Napoli è Victor Osimhen e Giacomo ha saputo sfruttare tutte le occasioni.
E a proposito della discussione sul ruolo, Giacomo continua a rivendicare la sua predilezione di giocare in mezzo. E queste cinque perle da Champions sono arrivate tutte partendo proprio dal ruolo di centravanti. Quattro gol nelle prime tre partite in carriera di Champions. Con questo debutto Raspadori un anno fa ha fatto meglio addirittura di Del Piero che nel 1995 ne aveva segnati tre in altrettante gare. Numeri che danno una dimensione internazionale al campione d’Europa 2021.
LE PAROLE DI RASPADORI A BERLINO
Raspadori ha parlato ai microfoni di Sky dopo la vittoria contro l’Unione Berlino
«Una situazione identica a quella del gol, ne abbiamo parlato anche in campo».
Come ti trovi in questa posizione?
«Quando ho la possibilità di stare nelle zone con tali dove mi sento più a mio agio credo di riuscire a liberare lo spazio alle mie spalle per i compagni che possono usarlo. Oggi non siamo riusciti a fare una partita brillante dal punto di vista tecnico, ma proprio per questo vincere è stato ancora più importante per la qualificazione. Sappiamo che non era facile giocare contro di loro che avevo preparato la partita nel modo giusto chiudendo bene tutti gli spazi».
Cosa è cambiato dopo la Fiorentina?
«Ci siamo guardati negli occhi e abbiamo detto “noi siamo una squadra forte che deve riuscire a giocare ogni partita per vincere”. Sapevamo che non potevamo più sbagliare».
Quanto vale questo gol nello stadio della vittoria dell’Italia?
«Parlavamo ieri del gol di Grosso per chi come me era bambino giocare qui è un’emozione, poi segnare è un’emozione bellissima».
Come hai trovato Garcia dopo la pausa nazionale?
«Penso di aver trovato lo stesso Garcia, abbiamo continuato a lavorare come abbiamo fatto dall’inizio. Sicuramente ci abbiamo messo un po’ di più ad entrare nelle sue dinamiche e nelle sue idee. Ora dobbiamo cercare di recuperare e continuare con questa voglia di portare a casa risultati positivi».
Le parole di Giacomo Raspadori che ha parlato anche ai microfoni di Mediaset dopo la vittoria con l’Union Berlino.
«E’ stata una partita dove non siamo riusciti a livello tecnico ad essere brillanti, sono quelle partite brutte ma era fondamentale tornare a Napoli con i tre punti. Per noi italiani, io avevo sei anni e venire in questo stadio è emozionante: è un sogno. Poter giocare in questo campo è fantastico, vincere in trasferta in Champions è sempre difficile. Era importante vincere, non abbiamo fatto una bellissima partita ma era importante vincere».