Ten Hag: «Inaccettabile l’intervista di Ronaldo a Morgan, è chiaro che voleva andarsene»
Il tecnico dello United: «Quando è in forma è un buon giocatore, ma non era in buona forma. Devo guardare al futuro, non sprecare energie sul passato»

Amsterdam (Olanda) 08/05/2019 - Champions League / Ajax-Tottenham / foto Imago/Image Sport nella foto: Erik ten Hag
L’allenatore del Manchester United, Erik Ten Hag, ha commentato dopo settimane l’intervista che rilasciò Cristiano Ronaldo al giornalista Piers Morgan. Intervista che è stata determinante per l’addio di Ronaldo allo United. Ten Hag ne ha parlato durante un pranzo con il Manchester Evening News e altri giornali britannici avvenuto nelle scorse ore.
Il tecnico parla dell’addio di Ronaldo:
«In estate abbiamo avuto una conversazione. È venuto da me e mi ha detto ‘ti dirò tra sette giorni se rimango o me ne vado’. Poi è tornato e ha detto ‘voglio restare’. Fino al momento dell’intervista a Piers Morgan non ho sentito più niente, non mi ha mai detto ‘voglio andarmene’. Non credo che il club potesse accettare quell’intervista. Dovevano esserci delle conseguenze. Per fare quel passo sapeva quali sarebbero state le conseguenze. Ho visto la maggior parte, non tutto. Penso che sia stato chiaro dopo che voleva andarsene».
Ten Hag, l’amministratore delegato Richard Arnold e il direttore del settore calcistico John Murtough, hanno deciso di rescindere il contratto di CR7 sei giorni dopo quell’intervista.
«Non c’era bisogno di discuterne. Era chiaro. Penso che il club possa avere successo solo se tutti i responsabili delle decisioni sono sulla stessa pagina e si supportano a vicenda».
Nell’intervista a Morgan, Ronaldo accusava Ten Hag di avergli mancato di rispetto. Al tecnico è stato chiesto se può perdonare il giocatore. Risponde:
«Non voglio parlarne. Ma sono disponibile a parlare con lui, perché no? Ho fatto tutto in modo onesto, aperto e trasparente. Abbiamo anche parlato della mia visione del gioco, quindi non ho problemi a parlare con lui. Non che abbia qualcosa in particolare da dirgli…».
Ten Hag aggiunge:
«Fin dal primo momento ho voluto che rimanesse, ma lui voleva andarsene. Quando un giocatore non vuole restare nel club, allora deve andarsene, è ovvio. Volevamo un nuovo futuro per il Manchester United e lui non aveva voglia di farne parte. Andiamo avanti. Siamo in un processo, Ronaldo ne faceva parte, ma ha scelto di seguire un’altra strada. Avrei preferito che le cose andassero in un altro modo, ma ha scelto quella strada. Ho fatto di tutto per portarlo nella squadra, perché lo apprezzo per le sue qualità. Volevamo che facesse parte del nostro progetto e aiutasse il Manchester United perché è un giocatore fantastico. Ha un ottimo curriculum ma questo è nel passato e io devo guardare al futuro. Non spreco troppe energie su questo».
Il tecnico ha spiegato che il fuoriclasse portoghese, che ha saltato il precampionato per motivi familiari, non era al meglio della forma.
«La scorsa stagione ha segnato 24 gol, no? E di cosa ha bisogno questa squadra? Abbiamo bisogno di gol. Quando è in forma è un buon giocatore e potrebbe aiutarci a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Ma non era in buona forma. Se un giocatore non corrisponde agli standard devo fare delle scelte. Devo scegliere la squadra migliore, quelle sono decisioni che devo prendere, indipendentemente da chi sia».
I primi stralci dell’intervista di Ronaldo a Piers Morgan sono stati rilasciati poco dopo la sconfitta del Manchester United contro il Fulham. Ten Hag commenta:
«Lo so che le cose di Cristiano distraggono tutti, il mondo, ma non credo che lo spogliatoio ne abbia risentito, loro sanno quanto siano importanti le buone prestazioni».