ilNapolista

Guardian: l’Uruguay lascia il Mondiale nello stesso modo sgraziato in cui l’ha giocato

Il Ghana ha affondato il suo nemico Luis Suàrez (che ha finito la partita in lacrime), ma in qualche modo lui è riuscito a portarli con sé  

Guardian: l’Uruguay lascia il Mondiale nello stesso modo sgraziato in cui l’ha giocato
Uruguay's forward #09 Luis Suarez (C) fights for the ball with South Korea's midfielder #10 Lee Jae-sung (L) and South Korea's defender #04 Kim Min-jae (R) during the Qatar 2022 World Cup Group H football match between Uruguay and South Korea at the Education City Stadium in Al-Rayyan, west of Doha on November 24, 2022. (Photo by FranÁois-Xavier MARIT / AFP)

L’Uruguay ha lasciato il Mondiale nello stesso modo in cui l’ha giocato: senza grazia. Lo scrive Jonathan Liew sul Guardian. E sottolinea le lacrime di Luis Suarez al termine della partita.

“Alla fine sono arrivate le lacrime. Negli ultimi minuti era riuscito a trattenerle, ma il fischio finale è arrivato come un ergastolo e all’improvviso non ha più potuto trattenersi. Ha seppellito la faccia accartocciata nella maglia. I tifosi del Ghana hanno dato un’occhiata sul grande schermo e hanno lanciato il loro più grande applauso della notte. Per alcuni secondi il mondo ha guardato Luis Suárez piangere. E il mondo non era – diciamo – eccessivamente a disagio con questo stato di cose”.

I calciatori dell’Uruguay se la sono presa con l’arbitro, ma dovrebbero prendersela solo con se stessi, scrive Liew.

“E se avessero trasformato qualcuna delle possibilità che hanno avuto nel secondo tempo? E se avessero iniziato a giocare un po’ prima contro il Portogallo? E se avessero iniziato a giocare contro la Corea del Sud? Per ora, queste domande possono aspettare”.

Il Guardian racconta la protesta dei giocatori contro l’arbitro.

“Mentre l’arbitro, Daniel Siebert, e la sua squadra uscivano dal campo, i giocatori dell’Uruguay furiosi si frapponevano sulla loro strada, spingevano e urtavano, chiedendo risposte che non sarebbero mai arrivate. José Giménez ha afferrato un assistente per il braccio e immediatamente ha alzato entrambe le mani per professarsi innocente: le vecchie abitudini morenti. In un certo senso l’Uruguay stava lasciando la Coppa del Mondo nello stesso modo in cui l’aveva giocata: sgraziatamente, a malincuore“.

E il vero peccato è che hanno anche giocato.

“Per la maggior parte della partita hanno trascinato il Ghana per tutto il parco, hanno preso il controllo del centrocampo, hanno attaccato con visione e determinazione. Il resto del tempo si sono semplicemente difesi eroicamente. Ci sono volute tre partite perché l’Uruguay ci mostrasse di che pasta era fatto, e quando lo ha fatto era troppo tardi“.

Su Suarez:

all’età di 35 anni, Suárez ora sembra a malapena avere l’energia per far muovere la propria gamba. Ma il suo ruolo contro il Ghana è stato silenziosamente vitale ed è stato un ruolo ingegnosamente preparato per lui nel corso di diversi giorni”.

Si riferisce al ruolo di provocatore in conferenza stampa. Suarez è odiatissimo dai ghanesi perché nel 2010 fu protagonista di un episodio che segnò un Mondiale. Nell’ultima partita del quarto di finale tra Ghana e Uruguay, quando il punteggio era sull’1-1 nei tempi supplementari, il Ghana batte un calcio di punizione. In area si crea un po’ di caos e Suarez commette uno dei più clamorosi falli di mano mai visti. L’arbitro concesse rigore al Ghana ed espulse Suarez. Ma Asamoah Gyan mandò il rigore sulla traversa, mentre le telecamere inquadravano Suarez che festeggiava come un pazzo nel tunnel degli spogliatoi. Il Ghana perse la partita e fu eliminato.

Alla vigilia del match in Qatar, Suarez è stato mandato in conferenza stampa ed ha rifiutato di scusarsi per quell’episodio quando un giornalista ghanese lo ha definito “il diavolo”.

Il Ghana è stato eliminato dal Mondiale in Qatar perché la Corea ha battuto il Portogallo. Ha anche sbagliato un calcio di rigore.

Liew conclude:

“E così anche il Ghana se ne va con un crudele senso di lavoro incompiuto. Erano abbastanza bravi da vincere, abbastanza bravi da qualificarsi. Sono stati a un passo dal pareggio contro il Portogallo. Hanno sbagliato un rigore. Hanno affondato il loro nemico, eppure in qualche modo lui è riuscito a portarli con sé”.

 

 

ilnapolista © riproduzione riservata