Le chat di Paratici sull’esame di Suarez: «Siamo la Juve e non ci riceve la prefettura»

Sul Corriere i messaggi WhatsApp e mail tra i manager bianconeri: «Sì si vengo così ci allineiamo su Suarez». L'esame fu organizzato dall'avvocatessa Turco.  

la juve ha detto addio a paratici

Il Corriere della Sera pubblica alcune intercettazioni relative al caso Suarez (il quotidiano, con Fiorenza Sarzanini, oggi ci ha già regalato stralci dell’interrogatorio ad Agnelli del 26 gennaio scorso, in cui il presidente ha scaricato tutte le responsabilità su Fabio Paratici).

Una delle conversazioni proposte dal quotidiano riguarda proprio Paratici. E’ il 3 settembre, il dirigente Juve dialoga su WhatsApp con l’allora ministra dei Trasporti Paola De Micheli. La ministra ha aiutato la Juve nella procedura per far prendere la cittadinanza al calciatore uruguaiano. Con lei Paratici si lamenta di non essere ricevuto dalla Prefettura, nonostante sia un dirigente della Juventus. Dice:

«Siamo la Juve e non ci riceve la prefettura»

Quattro giorni dopo, il 7 settembre, sempre Paratici parla in chat con un altro manager del club.

«Se riesci 16,15 vieni al Jtc che ti parlo di Sarri e Higuain… magari ci colleghiamo anche con Gabasio».

«Sì si vengo così ci allineiamo su Suarez… 5 minuti e sono lì… Cesare non risponde… Credo abbia qualcosa con Eca… io ce l’ho domani dalle 10 alle 14».

C’è poi la chat con l’avvocatessa Turco, che, sempre su WhatsApp, scrive a Paratici:

«Hanno deliberato la sessione esame del 17 come sdoppiamento di quella del 22 per evitare assembramenti. Pertanto la sessione non sarebbe solo per il ragazzo. È quindi chiaro che se non si presenta in quanto non va in porto il tesseramento non ci sono problemi. Mi sta per chiamare la responsabile dei corsi. Lo organizzo facendo mandare la richiesta dall’avvocato spagnolo in nome e per conto del calciatore. Vi aggiorno. M.».

Nelle centinaia di messaggi che riguardano la questione Suarez, ce n’è anche uno del 29 agosto. Nel telefono di Paratici c’è un’altra conversazione.

«Sono in un posto dove non prende ti chiamo alle 22 per Suarez».

Il giorno dopo riceve un messaggio, riguarda la famosa mail inviata da Maurizio Lombardo con la proposta per Suarez. Mail che Agnelli ha dichiarato di non aver ricevuto, per poi tornare sui suoi passi, interrogato da Cantone.

«Fabio la mail per Ivan è pronta… la mando?»

«Manda a pres e a Ivan»

«Al Pres l’ho mandata 1 ora fa… Adesso la mando a Ivan ok? sei in entrambe le mail in copia»

«ok»

«Mandata»

 

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