Bocca: Lo sport chiude, tranne la slot machine dell’Uefa
L’unica che dribbla e ignora scandalosamente l’epidemia è l’Uefa, il più grande accumulatore e distributore di soldi verso club e Nazionali

Mentre lo sport si spegne, ancora fino a poche ore fa c’era chi scherzava: Diego Costa, dell’Atletico Madrid, dopo il trionfo di Liverpool è passato davanti alle telecamere tossendo e sputazzando. Rudy Gobert, giocatore degli Utah Jazz nell’Nba, lunedì ha toccato apposta, sorridendo, microfoni e attrezzature degli operatori tv. Poi l’hanno trovato positivo al coronavirus davvero e la Nba ha detto stop. Se chiude la Nba, tempio dello “sport entertainment”, vuol dire che bisogna solo rinchiudersi e aspettare. Non è tempo di sport adesso, anzi prepariamoci a un mondo senza sport per un bel po’. Europei di calcio quasi sicuramente rinviati, persino le Olimpiadi di Tokyo rischiano.
L’unica che dribbla e ignora scandalosamente l’epidemia è l’Uefa, il più grande accumulatore e distributore di soldi verso club e Nazionali.Lo sport chiude, tranne la slot machine dell’Uefa.