Slot: «Salah? Non ho motivi per volerlo mandare via, parlerò con lui»

«Io e la società abbiamo deciso di non convocarlo per il match contro l'Inter. La dirigenza mi lascia carta bianca su chi convocare, o chi schierare in campo».

Slot Liverpool jota

Liverpool's Dutch manager Arne Slot celebrates after the English Premier League football match between Liverpool and Tottenham Hotspur at Anfield in Liverpool, north west England on April 27, 2025. Liverpool won the match 5-1, making them the winners of the Premier League title. (Photo by Paul ELLIS / AFP)

Il tecnico del Liverpool Arne Slot ha parlato alla vigilia del match contro il Brighton in merito alla situazione legata a Mohamed Salah, lasciato fuori rosa, e dopo lo sfogo dell’egiziano.

Le parole di Slot

«Quello di cui ho bisogno è una conversazione con lui prima della partita col Brighton. Non ho motivi per non volere che lui rimanga». 

Slot ha anche parlato dell’esclusione di Salah contro l’Inter:

«Penso che abbiamo deciso come società di non portarlo alla partita con l’Inter. Sono sempre in contatto con la dirigenza, ma quando si tratta di prendere decisioni sulla formazione o sui convocati, mi lasciano carta bianca. Questo non vuol dire che non parlo con loro. Se un giocatore è convocato o gioca, dipende esclusivamente da una mia decisione».

Per Salah, dire addio alla Premier ridurrebbe il valore del suo brand

Athletic ha parlato con vari club e agenti, compresi alcuni vicini al Liverpool, per capire le ragioni dello sfogo (con cui Salah ha di fatto ufficializzato il suo prossimo addio al Liverpool) e quali potrebbero essere le sue prossime mosse. L’idea più diffusa è che Salah abbia deciso di parlare così chiaramente o per forzare la mano e ottenere una cessione, oppure per fare pressione su Slot già sotto osservazione per i risultati deludenti nella difesa del titolo in Premier League.

Il club, però, ribadisce di non voler venderlo: Salah è sotto contratto fino al 2027 e la sua esclusione dall’undici titolare era considerata una soluzione temporanea. A Liverpool sono sconcertati dalla rapidità con cui la situazione è precipitata, ma ritengono che ora la palla sia nel campo del giocatore: spetta a lui chiarire le proprie intenzioni. Se vuole andare via, deve spiegare come, e il club potrà decidere il da farsi. Al tempo stesso, c’è la consapevolezza che, se Salah dovesse rimanere fermo sulle sue posizioni e non si trovasse un accordo, la situazione diventerebbe insostenibile. L’entourage del giocatore e il club, interpellati, non hanno ancora commentato.

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