Salah, ti conviene lasciare Liverpool? Dire addio alla Premier ridurrebbe il valore del suo brand (Athletic)
Sui social Salah domina la Premier: oltre 100 milioni di follower, più del doppio di Haaland. E ogni suo contratto pubblicitario vale tra 3,5 e 6 milioni di sterline annui. Finire in un campionato minore (anche Arabia e Mls) potrebbe ridurre quella cifra

Liverpool (Inghilterra) 01/11/2022 - Champions League / Liverpool-Napoli / foto Image Sport nella foto: esultanza gol Mohamed Salah
Salah che potrebbe lasciare Liverpool è una notizia da prima pagina. All’estero, giustamente, se ne scrive e se ne parla tantissimo. Lo fa anche Athletic.
Mohamed Salah non è solo un campione sul campo, ma un brand globale con oltre 100 milioni di follower e contratti pubblicitari da milioni di sterline. Il futuro dell’attaccante del Liverpool è incerto: il rapporto con l’allenatore Arne Slot è incrinato e la prossima partita contro il Brighton potrebbe essere la sua ultima ad Anfield. Le possibili destinazioni vanno dai top club europei all’Arabia Saudita, fino alla Mls, decisioni che dovranno tutelare sia la carriera sportiva sia il valore del “Brand Salah”. Ogni mossa sarà determinante non solo per il suo percorso calcistico, ma anche per la forza commerciale che ha costruito negli ultimi otto anni.
Athletic ha parlato con vari club e agenti, compresi alcuni vicini al Liverpool, per capire le ragioni dello sfogo (con cui Salah ha di fatto ufficializzato il suo prossimo addio al Liverpool) e quali potrebbero essere le sue prossime mosse. L’idea più diffusa è che Salah abbia deciso di parlare così chiaramente o per forzare la mano e ottenere una cessione, oppure per fare pressione su Slot già sotto osservazione per i risultati deludenti nella difesa del titolo in Premier League.
Il club, però, ribadisce di non voler venderlo: Salah è sotto contratto fino al 2027 e la sua esclusione dall’undici titolare era considerata una soluzione temporanea. A Liverpool sono sconcertati dalla rapidità con cui la situazione è precipitata, ma ritengono che ora la palla sia nel campo del giocatore: spetta a lui chiarire le proprie intenzioni. Se vuole andare via, deve spiegare come, e il club potrà decidere il da farsi. Al tempo stesso, c’è la consapevolezza che, se Salah dovesse rimanere fermo sulle sue posizioni e non si trovasse un accordo, la situazione diventerebbe insostenibile. L’entourage del giocatore e il club, interpellati, non hanno ancora commentato.
Dove andrà ora Salah?
Arabia Saudita
Se Salah dovesse lasciare il Liverpool, la destinazione più probabile — come spesso accade per i grandi campioni nella fase finale della carriera — sarebbe l’Arabia Saudita. Qui giocano già Cristiano Ronaldo, Karim Benzema e tre suoi ex compagni: Firmino, Mané e Wijnaldum. E, soprattutto, nel 2023 l’Al Ittihad, club della Saudi Pro League controllato dal Public Investment Fund (Pif), aveva messo alla prova la resistenza del Liverpool provando a prenderlo. All’epoca i Reds avevano rifiutato ogni approccio, ma da allora si è creato un contatto. Oggi, dopo lo sfogo, è lecito chiedersi se la posizione del club sarebbe così rigida qualora Al Ittihad (o un altro club saudita) tornasse alla carica. (…) Un’alternativa sarebbe l’Al Hilal, il club più titolato del paese e anch’esso di proprietà del PIF. Aveva già sondato Salah nel 2024, ma senza esito. Anche qui, però, al momento non c’è spazio in rosa. Più defilato l’Al Qadsiah, che avrebbe disponibilità economica, spazio in squadra e un nuovo stadio da 47.000 posti in arrivo. La loro dimensione — inferiore per storia e seguito — potrebbe però ridurre l’appeal. Interessato anche il Neom Sc, ma la posizione geografica isolata potrebbe pesare.
Altre possibili destinazioni
Un’altra possibile destinazione è la Mls. (…) Se Salah volesse restare in Europa, le opzioni sono poche. Il Barcellona aveva parlato con il suo entourage durante il braccio di ferro per il rinnovo nel 2021-22 e sperava di prenderlo a parametro zero nel 2023. Ma oggi la situazione economica dei blaugrana rende il trasferimento quasi impossibile. Il Real Madrid, che la scorsa estate ha preso Alexander-Arnold, è già coperto in attacco e non investirebbe una cifra enorme per un giocatore della sua età. (…) I club italiani non potrebbero permettersi né il costo del cartellino né lo stipendio.
Il fattore commerciale: Brand Salah
Nei giorni precedenti lo sfogo, è uscito un nuovo spot Pepsi con la figlia Kayan, visualizzato quasi sei milioni di volte in una settimana. Salah resta una superstar in Egitto e nel mondo arabo. Gli ultimi otto anni al Liverpool hanno solo amplificato la sua immagine globale. Secondo Dan Haddad (Octagon), per “Brand Salah” le vere destinazioni utili sarebbero solo sei o sette top club europei, ma oggi pochissimi potrebbero permetterselo. La Mls non garantisce l’impatto commerciale avuto da Messi, e il mercato Usa non è ancora maturo per sostenerlo. L’Arabia Saudita garantirebbe uno stipendio enorme, ma dal punto di vista dell’immagine sarebbe un passo indietro. Sui social Salah domina la Premier League: oltre 100 milioni di follower, più del doppio di Haaland. E ogni suo contratto pubblicitario vale tra 3,5 e 6 milioni di sterline annui. Finire in un campionato minore potrebbe ridurre quella cifra.











