Chevalier sta vivendo al Psg gli stessi “drammi” di Donnarumma: alcuni non lo considerano all’altezza
Su Le Parisien l'ex portiere del Psg Alonzo: «Non è ancora forte come Gigio, ma dobbiamo dargli tempo. È esattamente come quando Donnarumma è succeduto a Navas».

Db Udine 13/08/2025 - Supercoppa Europea / Paris Saint Germain-Tottenham / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Lucas Chevalier
Lucas Chevalier non ha ancora soddisfatto tutti i tifosi del Psg e la stampa si è spesso divisa nei giudizi su di lui, che non lo considerano all’altezza di Gigio Donnarumma.
La prima stagione al Psg di Chevalier, il sostituto di Donnarumma
Le Parisien scrive:
«Per quattro anni Gigio Donnarumma è stato massacrato. Quando sei un portiere del Psg, devi imparare a convivere con le critiche». Questo lo sguardo critico che Luis Enrique ha sottolineato lunedì 20 ottobre, alla vigilia della partita di Champions League contro il Leverkusen, quando gli è stato chiesto dell’inizio di Lucas Chevalier. Le sue parole dicono tutto di una verità indiscutibile: siamo giudicati a Parigi con più severità che altrove. Undici settimane al Psg, quattordici partite in tutte le competizioni, una Supercoppa europea in tasca e il 100% del tempo di gioco, ma ancora nessuna, almeno non ancora, unanimità intorno al successore di Gianluigi Donnarumma e le sue prestazioni. «Lucas prende il posto dell’attuale miglior portiere del mondo, che è anche quello che ha portato la prima Champions a Parigi. Il ragazzo deve fare almeno così come il suo predecessore e portare qualcosa in più nel gioco», commenta l’ex portiere parigino Jerome Alonzo.
Ha però già ottenuto buoni punti con la maglia parigina. Durante la sua prima partita, la sua parata decisiva contro Van de Ven durante i calci di rigore della Supercoppa Europea è ovviamente in cima alla lista. Come i suoi due rigori respinti contro Casseres del Tolosa. «Per ora le sue prestazioni sono state negative per me. Con questo non voglio dire che non ha portato punti alla squadra. Ma è davvero difficile ignorare l’errore contro il Marsiglia, o anche l’apatia sul tiro di Moreira contro lo Strasburgo. Per ora non è ancora forte come Gigio, Maignan, Neuer o Courtois. Dobbiamo dargli tempo. È esattamente nella stessa posizione di Donnarumma quando è succeduto a Navas. Voglio vederlo come era al Lille», spiega Alonzo.











