Stare insieme per i giocatori è diventato un supplizio. Dopo la sconfitta con il Bologna avrebbero voluto staccare la spina, ma sono stati beffati dall’anticipo di venerdì

La disastrosa stagione del Napoli ha portato ad una frattura all’interno dello spogliatoio che nell’anno dello scudetto si era dimostrato tanto compatto. I giocatori, infastiditi dai fischi e delusi dalle sconfitte, fanno il conto alla rovescia per la fine della stagione.
Napoli, è cominciato il conto alla rovescia per la grande fuga
Lo scrive l’edizione napoletana di “Repubblica“:
Meno 180’. A Castel Volturno è cominciato il conto alla rovescia per la grande fuga (dalla sconfitta…) e le ultime due partite del campionato si sono trasformate per i giocatori del Napoli in una fastidiosa appendice di cui liberarsi al più presto, prima del sospirato rompete le righe di fine stagione. Ma la voglia di staccare la spina degli azzurri, infastiditi e delusi dopo la pesante contestazione subita sabato pomeriggio al Maradona per l’ennesima figuraccia con il Bologna, è stata vanificata in maniera beffarda dall’anticipo a venerdì sera (ore 20.45) della trasferta di Firenze, che è nella sostanza già dietro l’angolo.
Per questo la squadra è stata costretta a ritrovarsi anche nella giornata di ieri al Training Center di Castel Volturno, per una seduta di allenamento domenicale di cui Di Lorenzo e compagni avrebbero molto volentieri fatto a meno. Stare insieme per gli ex eroi dello scudetto è diventato infatti quasi un supplizio e le sconfitte hanno alimentato giocoforza i dissapori all’interno dello spogliatoio, che con il passare dei mesi ha smesso di essere un angolo di paradiso e si è trasformato in un girone infernale, in cui si sono scottati in rapida successione tre tecnici: Rudi Garcia, Walter Mazzarri e Francesco Calzona.
De Laurentiis deluso non è passato neanche negli spogliatoi dopo la sconfitta (CorSport)
Il finale di stagione del Napoli è un finale horror, tanto da far arrendere anche De Laurentiis al disastro. Dopo la sconfitta contro il Bologna al Maradona, il presidente del Napoli non è passato neanche dagli spogliatoi: ha accettato la richiesta di silenzio stampa della squadra e se n’è andato.
Lo scrive il “Corriere dello Sport“:
L’undicesima sconfitta stagionale ha fatto male: sabato, al 12’, il Napoli era già sotto di due gol con il Bologna al Maradona, e nonostante avesse davanti 78 minuti più i recuperi per rialzare la testa e rimettere in piedi la partita, è andato lentamente a picco. Aurelio De Laurentiis ha ascoltato i fischi e la contestazione del popolo delle curve al ritmo impietoso del coro, «Aurelio cacciali tutti», e alla fine non è neanche passato dagli spogliatoi. Non è andato dalla squadra: ha preso atto della decisione di Calzona di non parlare, del silenzio stampa, ed è sfilato via.