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Agenzia di controllo, Fifa e Uefa vogliono rassicurazioni sull’ingerenza della politica (CorSera)

Abodi vuole andare avanti con la riforma ed è disposto a correggerla. Si pensa alla formula Authority che potrebbe generare le aperture più significative

Agenzia di controllo, Fifa e Uefa vogliono rassicurazioni sull’ingerenza della politica (CorSera)
Roma 24/06/2023 - torneo Settecolli / foto Image Sport nella foto: Andrea Abodi

Ieri si è tenuto l’incontro tra il ministro Abodi e i vertici Figc, Coni e Basket per discutere dell’Agenzia di controllo sulla gestione finanziaria dei club professionistici. L’ultima idea non sarebbe quella di creare un’Agenzia, ma un’Authority. Fifa e Uefa sono preoccupate per la situazione che si sta verificando e chiedono spiegazioni.

Scrive il “Corriere della Sera“:

Non un’agenzia governativa. Semmai un’authority, formula che potrebbe aiutare a far ingoiare il rospo anche a Uefa e Fifa che, con una lettera, hanno chiesto lumi (entro lunedì) sulla potenziale invasione di campo della politica. Al tavolo apparecchiato dal ministro dello Sport Andrea Abodi nei suoi uffici di largo Brazzà, a cento metri dalla Fontana di Trevi, ci sono i vertici di calcio e basket accompagnati dal presidente del Coni, Giovanni Malagò. E si lavora di cacciavite per trovare un punto di equilibrio nella bozza del decreto che punta a mettere le ganasce ai conti delle società pro di calcio e basket sollevando i revisori di Covisoc e Comtec dalla funzione di sentinella economico finanziaria dei club”.

L’incontro che c’è stato non ha portato a nessun accordo.

A fine incontro, i toni mantengono il volume dello scontro. «Il problema non sono i controlli, e lo strumento non risolve il problema», il commento del presidente Figc Gabriele Gravina, a precedere quello del capo della Lega di A, Lorenzo Casini: «Restiamo contrari all’agenzia governativa: è un’ingerenza della politica», dice assecondando la controspinta dei club.urbano Cairo, presidente del Torino, completa il tema: «Va bene tutto, ma il calcio e lo sport si devono autodeterminare. Il pallone in particolare, che è un po’ il motore di tutto lo sport, non ha avuto molti aiuti: è giusto che controlli nel momento in cui dai degli aiuti. Si parla da tempo di un contributo dalle scommesse che sono sviluppate sulle partite di calcio, ma per il momento non c’è nulla»“.

Agenzia di controllo, Abodi va avanti ed è disposto a cambiare formula

C’è la volontà di andare avanti da parte del ministro Abodi, che è disponibile anche a correggere il piano. L’authority ha più probabilità di generare consenso. “Però la volontà del ministro di andare avanti con la riforma, e soprattutto la disponibilità a correggerla, apre sul tavolo diverse opzioni per ispirare un documento da condividere al più presto con Leghe, Figc e Federbasket affinché ne discutano la prossima settimana nelle rispettive assemblee, con destinazione finale nel Consiglio dei ministri del 20 maggio. L’authority indipendente sembra per ora la via maestra, quella sulla quale si registrano le aperture più significative, anche se mai totali. A patto, però, che si chiarisca come comporre la governance, passaggio chiave per definirne l’autonomia reale“.

Le parti sono disponibili ad un nuovo incontro. “Di sicuro al momento le «parti sono disponibili a incontrarsi di nuovo», dice Malagò. Mentre Abodi si definisce «soddisfatto». Perché indietro non si torna“.

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