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Cannavaro dice che un giorno allenerà il Napoli. Per ora, forse, si prende l’Udinese

Di Marzio: verso l’esonero di Cioffi. I due nomi per sostituirlo sono Semplici e Stramaccioni, ma se Cannavaro accetta le condizioni, li scavalca

Cannavaro dice che un giorno allenerà il Napoli. Per ora, forse, si prende l’Udinese
Ci Napoli 07/09/2022 - Champions League / Napoli-Liverpool / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Fabio Cannavaro

Cannavaro dice che un giorno allenerà il Napoli. Per ora, forse, si prende l’Udinese

L’Udinese sta pensando di esonerare Cioffi, le decisione arriverà in giornata. La società ha contattato a sorpresa Fabio Cannavaro, che se dovesse accettare le condizioni provoste, avrebbe la meglio sulla concorrenza.

Udinese, ci sono anche Semplici e Stramaccioni

Lo scrive Gianluca Di Marzio:

La sconfitta contro il Verona potrebbe costare l’esonero a Gabriele Cioffi. Dopo le riflessioni della notte, l’Udinese sembra decisa per il cambio di allenatore in vista delle ultime giornate di campionato. Al momento, i primi due profili considerati per sostituire Cioffi sulla panchina bianconera sono Leonardo Semplici e Andrea Stramaccioni: con quest’ultimo ci sono stati i primi contatti. Da valutare se l’operazione sara fattibile, anche per via di altre collaborazioni di diverso genere in atto per Stramaccioni. Avviati, a sorpresa, i primi contatti con Fabio Cannavaro: se dovesse accettare le condizioni proposte dalla società bianconera, potrebbe battere tutta la concorrenza.

L’obiettivo di Cannavaro è allenare in futuro il Napoli come si evince dalle sue parole a Radio Serie A

Fabio Cannavaro sogna la panchina del Napoli. Le sue parole a Radio Serie A.

«È solo una questione di tempo, so che se inizierò a fare questo lavoro mi verrà data sicuramente l’opportunità. Napoli è una squadra che tutti vorrebbero allenare gratis, ha una qualità tecnica superiore ad altre squadre. Ho sempre detto che la panchina del Napoli è un obiettivo. Quest’anno era un’idea più dei media che della società, però io vado avanti per la mia strada: non mi ha regalato mai niente nessuno, ho la testa dura e ho sempre sudato quello che ho avuto. Sento ancora il fuoco dentro, quella è la voglia che mi fa stare sereno: aspettiamo».

Sull’involuzione degli azzurri:

«La scorsa stagione c’è stato tanto lavoro da parte della società, da parte del suo allenatore e dello staff. Era una macchina perfetta. Quest’anno è entrata in un vortice di negatività che ha fatto sì che i giocatori iniziassero ad avere più dubbi che certezze. È brutto vedere a metà classifica una squadra che ha vinto l’anno prima».

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