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Sudakov corteggiato da Napoli e Juve: «Gli azzurri hanno offerto 40 milioni per me a gennaio»

Corsport: la valutazione attuale di base trattabile supera i 50 milioni. Il trequartista non ama il 3-5-2 bianconero, ma preferisce giocare nel 4-3-3 o 4-4-2.

Sudakov corteggiato da Napoli e Juve: «Gli azzurri hanno offerto 40 milioni per me a gennaio»
Cluj (Romania) 02/07/2023 - Euro 2023 / Francia-Ucraina U21 / foto Imago/Image Sport nella foto: esultanza gol Georgiy Sudakov ONLY ITALY

Il 21enne ucraino dello Shakhtar Donetsk Georgiy Sudakov ha attirato l’attenzione di molti grandi club, tra cui Napoli e Juventus.

Sudakov: «Il Napoli ha offerto 40 milioni per me a gennaio»

Il Corriere dello Sport ha riportato le sue dichiarazioni:

«Il Napoli ha offerto 40 milioni per me, a gennaio. E anche la Juve ha fatto una proposta ufficiale. Lo ha detto Sergei Anatolyevich Palkin (ad dello Shakhtar). Guardo le partite e i bianconeri fanno il 3-5-2: non è nei miei standard; ma per arrivare a certi livelli non è possibile che giochi solo nel 4-3-3 e nel 4-4-2. Devi essere un calciatore creativo, versatile, adattabile. Devi studiare ogni giorno».

E ha parlato della sua mancata cessione:

«Certo, all’inizio ero un po’ turbato, ma poi ho compreso le ragioni del club: non ho ancora dato tutto e vogliono ovviamente ricavare di più dalla mia cessione. Così ho accettato di rinnovare fino all’inverno 2028 prolungando di altri 6 mesi, perché il mio contratto era fino all’estate, con un ingaggio superiore e condizioni molto convenienti. Comunque, Palkin ha detto che magari tra 6 mesi o un anno andrò in Europa: io mi fido di lui e del presidente».

Il quotidiano scrive:

La valutazione attuale di base trattabile supera i 50 milioni. Il Napoli è il club che s’è mosso in maniera più concreta, a gennaio. Sicuramente anche quello con la maggiore disponibilità economica, il vero asso nella manica (e in banca) per convincere lo Shakhtar e battere la concorrenza della Juventus e di Giuntoli. Che Sudakov lo aveva cominciato a seguire sin da quando era a Castel Volturno, ci mancherebbe, ma che in questa prima fase alla Juve è concentrato a risolvere problemi di mercato coniugandoli inevitabilmente con quelli di budget e bilancio. E così, beh, il club azzurro continua a tessere la tela, un po’ nell’ombra e un po’ sotto le luci dei riflettori che ha acceso lo stesso Georgiy. 

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