“Il finale adatto per l’ultimo ballo tra Klopp e Guardiola”, scrive il quotidiano inglese. Il tecnico dei reds sul mancato penalty: «Era rigore netto e anche cartellino giallo».
Il match tra Liverpool e Manchester City è terminato 1-1; la squadra di Pep Guardiola era passata in vantaggio con un gol di Stones, i reds hanno replicato con Mac Allister su calcio di rigore. Il Telegraph commenta:
“Questo è stato il match del secolo; una gara degna di due contendenti al titolo della Premier League. Il finale adatto per l’ultimo ballo (se sarà così) tra Jurgen Klopp e Pep Guardiola. Il City è terzo, ma rimane il favorito per il quarto titolo. Ma nessun club l’ha fatto soffrire quest’anno come il Liverpool oggi, soprattutto nel secondo tempo”.
Ora Liverpool e City si trovano rispettivamente a 64 e 63 punti, con i campioni in carica della Premier League che inseguono anche l’Arsenal, a pari punti con i reds.
Liverpool-Manchester City, rigore al 98′ negato ai reds
La squadra di Klopp reclamava un ulteriore rigore al 98esimo per un fallo di Doku su Mac Allister. Il Var ha deciso, però, di non concedere il penalty. Sul web pareri contrastanti: c’è chi sostiene che l’argentino avesse già visto il piede alto dell’avversario e si fosse lanciato apposta per farsi toccare; chi, invece, spiega che l’intervento dell’attaccante del City è scomposto e per questo andava fischiato a prescindere il rigore.
Era rigore secondo voi? 🧐 pic.twitter.com/PsCpWyVOJM
— Il Calcio Inglese (@calcioinglese) March 10, 2024
Klopp commenta: «Era rigore netto. E’ fallo e anche cartellino giallo».
Haaland segna sei gol ma resta in campo contro il Luton:
I giornali inglesi hanno tutti Erling Haaland in prima pagina. Lui e i suoi 5 gol segnati al povero Luton. Il Guardian fa raccontare alla penna di Jonathan Liew la dimensione perversa di una cosa che l’editorialista chiama “un classico caso di ansia da Pep“. Tutti si aspettavano che Guardiola dopo i 5 gol lo togliesse, era pure reduce da un infortunio… e invece no.
“Sei a due è notoriamente un punteggio pericoloso”, lo sfotte. “Ma ho una teoria diversa. Credo che Guardiola fosse semplicemente sadicamente ipnotizzato come tutti noi. Credo che volesse accedere a una delle poche sensazioni che deve ancora provare nel calcio. Voleva vedere Haaland segnarne sei”.