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L’avvocato di Giraudo: «Nessun giudice vuole entrare nel merito» (TuttoSport)

«La vicenda deriva già da una causa che era stata radicata davanti a un giudice del lavoro, iter al termine del quale era stato rilevato il difetto del giudice ordinario»

L’avvocato di Giraudo: «Nessun giudice vuole entrare nel merito» (TuttoSport)
MILANO 29/10/2005 - CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A / MILAN-JUVENTUS / GIRAUDO / FOTO GRIBAUDI/SPORT IMAGE

Il Tar del Lazio ha evidenziato un “difetto di giurisdizione” nel ricorso presentato da Antonio Giraudo, ex amministratore delegato della Juventus radiato perché coinvolto nello scandalo calciopoli. Secondo quanto riportato da TuttoSport, i legali di Giraudo si sarebbero quindi rivolti ad un tribunale ordinario.

Giraudo, l’avvocato: «Difetto logico in questa decisione non condivisibile»

Queste le parole di Amedeo Rosboch, suo avvocato, riportate dal quotidiano: «C’è un chiaro difetto logico in questa decisione, che non può essere valutata in alcun modo condivisibile. La vicenda deriva già da una causa che era stata radicata davanti a un giudice del lavoro, iter al termine del quale era stato rilevato il difetto del giudice ordinario».

Il “Giornale” aveva parlato del ricorso

Antonio Giraudo, sì proprio lui. Come ricorda Il Giornale “e stato l’uomo dei conti della Juve per 12 anni”. È anche uno della triade – con Moggi e Bettega – che finì dritta in Calciopoli.

Da allora Giraudo ha chiuso col mondo del calcio, trasferendo la residenza a Londra per continuare a svolgere l’attività di immobiliarista.

 

Il Giornale nel presentarlo ricorda che

 

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