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Il Napoli ha pagato la serata di Kvara e Osimhen che si è mangiato un gol dopo tre minuti (Gazzetta)

Il Napoli ha governato il pallone più del Barcellona, 51,1 per cento contro 48,9. Non era scontato che accadesse, anzi.

Il Napoli ha pagato la serata di Kvara e Osimhen che si è mangiato un gol dopo tre minuti (Gazzetta)
Napoli's Nigerian forward #09 Victor Osimhen reacts during the UEFA Champions League last 16 second leg football match between FC Barcelona and SSC Napoli at the Estadi Olimpic Lluis Companys in Barcelona on March 12, 2024. (Photo by Josep LAGO / AFP)

Il Napoli ha pagato la serata di Kvara e Osimhen che si è mangiato un gol dopo tre minuti. Lo scrive la Gazzetta dello Sport.

Il Napoli ha pagato una certa fragilità difensiva e la serata sbagliata dei suoi attaccanti più forti. Osimhen si è divorato un gol in apertura di match. Kvaratskhelia si è limitato a un paio di tiri fuori di poco, per lunghi tratti il georgiano è stato trasparente e ininfluente. Toccava a loro aggiungere quel qualcosa in più, non lo hanno fatto. Sul 2-1, verso la fine della ripresa, Lindstrom di testa si è mangiato il 2-2 che avrebbe trascinato la partita ai supplementari.

Dopo tre minuti, è stato Osimhen in ripartenza a divorarsi il vantaggio a tu per tu con Ter Stegen. Non c’era fuorigioco, il Var avrebbe convalidato l’eventuale gol.

Qui stanno i meriti del Napoli, in questa capacità di possesso a casa dei maestri del possesso, e la cifra finale conferma la percezione: seppure di poco, il Napoli ha governato il pallone più del Barcellona, 51,1 per cento contro 48,9. Non era scontato che accadesse, anzi.

Anche Calzona a Sky boccia il Napoli

Calzona a Sky Sport: «Siamo entrati male in campo, abbiamo concesso troppo al Barcellona».

«Abbiamo concesso troppo al Barcellona, abbiamo concesso troppi palloni, siamo stati larghi, siamo entrati male in campo. Abbiamo fatto poca fase difensiva preventiva, contro il Barcellona non te lo puoi permettere».

«In generale la partita è stata a fasi alterne, dei momenti abbiamo fatto anche benino, abbiamo rischiato anche di pareggiare la partita. Quando perdi partite così è chiaro che qualcosa non ha funzionato. Mi dispiace perché eravamo preparati a un avversario difficile, sapevamo di non dover concedere e invece abbiamo concesso, abbiamo sbagliato troppi appoggi, passaggi facili

Rigore

«L’ho rivisto, mi sembrava rigore netto. Non capisco perché a questi livelli il Var non si prenda tempo sufficiente  e prendere una decisione. Velocemente hanno deciso che non c’era niente, poteva cambiare le sorti della partita».

Capello: «lei ha fatto un’analisi perfetta della partita. Avete sofferto molto il pressing del Barcellona che vi hanno fatto sbagliare parecchi passaggi. Avete subito il contropiede e non me lo aspsettavo».

Calzona: «È vero, di solito quando hai la palla, parlo di fase difensiva preventiva, non lo abbiamo fatto. Eravamo sparsi per il campo, cosa che non mi piace. Ogni volta che perdevamo palla, loro partivano a campo aperto, qui dobbiamo lavorare tanto, bisogna metterla a posto nel minor tempo possibile.

«Noi quando esce Lobotka in pressione dobbiamo tenere le mezze ali in copertura, mi è sembrato di vedere le mezze ali che erano altissime ed è chiaro che è un movimento sbagliato ancor più della linea troppo bassa».

Condò: la mezz’ora in cui il Napoli è stato dominante.

«Non rischiamo il passaggio, cerchiamo il passaggio molto più sicuro, ho spinto per rischiare il passaggio. È un aspetto che va migliorato, ci stiamo lavorando in allenamento, dovremmo farlo tanto di più. Osimhen in fuorigioco anche per il ritardo nella giocata della palla in profondità».

Il futuro.

«Noi abbiamo il campionato, ci sono tante partite, dobbiamo cullare questo sogno di riagganciare le squadre davanti a noi. È difficile e la matematica non ci condanna. Devo cercare di fare bene con questi ragazzi, mi stanno dando tanto, si stanno impegnando».

 

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