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Uefa, per il post Ceferin sarà sfida tra Boban e Burleanu (Repubblica)

Nel 2027 si potrebbe profilare un duello tra l’attuale presidente della Federcalcio romena, Razvan Burleanu, e Boban

Uefa, per il post Ceferin sarà sfida tra Boban e Burleanu (Repubblica)
Db Torino 26/09/2019 - campionato di calcio serie A / Torino-Milan / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Zvonimir Boban

Ieri, il presidente della Uefa Ceferin ha annunciato che non si ricandiderà a ricoprire il suo attuale ruolo. Oggi si pensa già a chi saranno i candidati a sostuirlo.

Uefa, i nomi per il post Ceferin

Repubblica scrive:

Al momento, comunque, si profilerebbe un duello nel 2027 tra l’attuale presidente della Federcalcio romena, Razvan Burleanu, e lo stesso Boban. Nella votazione del Congresso il fronte anti-Ceferin, che contava alla vigilia 10 federazioni, si è ridotto al pesante voto inglese e all’astensione ucraina. Ora le prossime tappe: l’ingresso nel comitato esecutivo (in cui c’è l’ambizioso presidente di Eca e Psg, Al-Khelaifi) di almeno due donne (altro emendamento approvato), la stretta al razzismo e l’ennesimo no alla Superlega, definita da Ceferin “Zombie-League”.

Ceferin ha annunciato di non volersi ricandidare nel Congresso di Parigi di ieri:

Colpo di scena al Congresso Uefa che si sta svolgendo a Parigi. Dopo aver votato la modifica allo statuto Uefa che prevede adesso la possibilità di ricandidarsi e un periodo di presidenza più lungo, Ceferin rinuncia ad un altro mandato. Calcio&Finanza riporta le parole dell’attuale presidente Uefa.

Nella conferenza stampa a chiusura della giornata del Congresso:

«Ho deciso circa sei mesi fa di non ricandidarmi nel 2027. Non l’avevo detto perché non volevo influenzare il Congresso. Ho una bella vita nel calcio ma anche fuori. Sono stanco del Covid, di questo progetto senza senso della Superlega, di chi si proclama autorità morale. Ad ogni modo posso dirmi felice e orgoglioso di essere il capitano di una nave che ha saputo affrontare bene la tempesta e che continuerà a farlo nei prossimi tre anni, di essere a capo di una comunità calcistica mai così unita».

Ceferin ha infine concluso:

«La maggior parte delle persone non sono come alcuni pagliacci. Ho deciso circa sei mesi fa che non mi candiderò nel 2027, sono lontano dalla mia famiglia da circa sei anni e lo sarò per altri tre. Ho comunicato questa decisione prima alla mia famiglia e poi ad amici e colleghi».

 

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