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Kvara è l’uomo dei sogni mentre il Napoli era finito in un incubo (Corsport)

Proprio quando sembra sia finita, il Dio del calcio ispira il genio d’un calciatore speciale – forse, spaziale – che non ha schemi, chissà se ha limiti

Kvara è l’uomo dei sogni mentre il Napoli era finito in un incubo (Corsport)
Dc Napoli 04/02/2024 - campionato di calcio serie A / Napoli-Hellas Verona / foto Domenico Cippitelli/Image Sport nella foto: esultanza gol Khvicha Kvaratskhelia

Kvara è l’uomo dei sogni mentre il Napoli era finito in un incubo. Lo scrive il Corriere dello sport con Antonio Giordano.

L’uomo dei sogni, mentre il Napoli è finito in un incubo, entra nel proprio corpo, si prende il destino tra le mani e disegna un arcobaleno: chi ce l’ha un altro Khvicha Kvaratskhelia, con quel talento che vale tanto oro quanto pesa? E proprio quando sembra sia finita, e non resta altro da fare che perdersi nelle più cupe elucubrazioni per aver buttato via un anno e un Progetto, in uno stadio che ha le mani giunte, il Dio del calcio ispira il genio d’un calciatore speciale – forse, spaziale – che non ha schemi, chissà se ha limiti. Napoli 2, Verona 1, perché il tiraggiro che cambia l’orizzonte è incanto divino, sta nel cervello d’un giocatore universale, leader tecnico di una spanna superiore alla compagnia, e poi è una magia per ricostruirsi l’anima e il futuro: la Champions non s’è dissolta, nonostante l’Atalanta abbagli con il suo calcio, e magari qualcosa può ancora succedere.

La pagella napolista di Kvara

KVARATSKHELIA. Predica calcio da vero profeta nel deserto del Maradona. Da subito, procurandosi un rigore netto non dato dal non vedente arbitro e del non vedente Var. Quindi un sinistro respinto da Montipò al 10’ e poi dopo aver caracollato da sinistra a destra serve una pelota d’oro a Zambo, che spreca. Da cineteca, ancora, il tiro al volo al 12’. A quel punto il Che Kvara si mette in proprio come ditta individuale e ci prova in tutti i modi, fino a quella parabola decisiva del due a uno, un po’ tiro a giro, un po’ no. Il georgiano è la Stella Rossa della Resistenza al ridimensionamento de facto voluto dal Duce Aurelio. Il Che Kvara è la vera opposizione alla senilità nociva del Presidentissimo. Godiamocelo finché è possibile. Eia Eia Delalà – 8

E’ tornato, dimostrando che non va mai sostituito, anzi, meriterebbe di rimanere in campo persino a partita conclusa. Inizia subito, al 5’, quando la mette per Lobotka che cerca Simeone ma l’argentino non riesce ad agganciarla. Poi il sinistro respinto di cui parli tu e, prima del tiro al 12′, anche un recupero meraviglioso a centrocampo che purtroppo arriva al pavido Anguissa. Il gol è meraviglioso: segna annusando la porta, non alza nemmeno la testa – 10

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