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Tardelli: Senza Kim il Napoli ha perso la consapevolezza che c’era chi avrebbe rimediato agli errori

Sulla Stampa: “È questa sensazione, lo dico da calciatore, che ti fa sentire sereno in campo e ti permette di poter rischiare di più”

Tardelli: Senza Kim il Napoli ha perso la consapevolezza che c’era chi avrebbe rimediato agli errori

“Una possibile sconfitta per la squadra di Mazzarri, potrebbe risultare fatale sul piano psicologico”, esordisce così Marco Tardelli nel suo commento su La Stampa di Juve-Napoli, sottolineando come la formazione di Mazzarri soffre dopo la partenza di Kim

“Il nuovo allenatore sta cercando di ricompattare il suo Napoli che non gioca male, ma certamente deve ritrovare quell’equilibrio fra i reparti che permetteva al Napoli di Spalletti una perfetta gestione della palla e quella rara consapevolezza nei giocatori che ci sarebbe sempre stato un compagno pronto a rimediare a un possibile errore. Ed è questa sensazione, lo dico da calciatore, che ti fa sentire sereno in campo e ti permette di poter rischiare di più. giocatori del calibro di Kim sono difficili da rimpiazzare ma Mazzarri deve essere bravo a sostituire la qualità singola con un collettivo molto attento. Troppi errori a centrocampo ed in fase difensiva. Il mister partenopeo si troverà contro una squadra in grande spolvero, un allenatore che ha ritrovato se stesso e uno spogliatoio che gli era sfuggito”

NATAN PUO’ ESSERE UN BUON PROSPETTO MA NON HA LO SPESSORE TECNICO DI KIM 

Los scriveva la Gazzetta

Era la furia Real e la capolista Inter al Maradona la squadra ha subito ben sette reti che potevano essere molte di più se Carlo Ancelotti avesse avuto qualche infortunato in meno e non essere costretto a schierare Joselu che ha divorato diverse occasioni prima che Bellingham lo imbeccasse per l’ennesima volta. Gol che fanno male all’autostima del gruppo perché continuano a emergere errori complessivi di posizionamento, non solo dei singoli. E su quello sta lavorando il tecnico con il suo staff.

Ora va anche detto che il tipo di atteggiamento adottato da Spalletti già nel suo primo anno a Napoli è stato esaltato nella stagione dello scudetto da un fuoriclasse come il sudcoreano Kim Minjae, capace di non far rimpiangere un beniamino del pubblico napoletano come Kalidou Koulibaly. Ma in attesa di capire se a gennaio il presidente De Laurentiis vorrà porre rimedio ad alcune scelte estive, intanto va sistemato l’equilibro col capitale umano disponibile. Perché Natan può essere un buon prospetto, ma sicuramente non ha lo spessore tecnico del coreano finito al Bayern Monaco.

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