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Djokovic, i segnali per il Roland Garros sono tutt’altro che incoraggianti (L’Équipe)

Arriverà al Roland Garros senza riferimenti. I segnali lanciati nella partita contro Machac mostrano un giocatore irriconoscibile

Djokovic, i segnali per il Roland Garros sono tutt’altro che incoraggianti (L’Équipe)
Malaga (Spagna) 25/11/2023 - Coppa Davis / foto Imago/Image Sport nella foto: Novak Djokovic ONLY ITALY

Domani inizia il Roland Garros e i segnali che lancia Djokovic sono tutt’altro che incoraggianti. Il tennista serbo non ha ancora vinto un titolo quest’anno e nella speranza di prendere un po’ di ritmo ha accettato una wild card per giocare l’Atp 250 a Ginevra. Anche qui però non ha regalato delle prestazioni indimenticabili, perdendo ieri in semifinale da Machac.

L’Équipe scrive:

Novak Djokovic ha appena festeggiato il suo 37esimo compleanno ma immaginiamo che la torta abbia avuto un sapore amaro. Per la seconda volta dal suo primo vero anno tra i professionisti, nel 2006, il numero 1 del mondo si presenterà al Roland-Garros senza alcuna finale nel suo bagaglio“.

Djokovic, la partita contro Machac ci ha mostrato un giocatore irriconoscibile

“Nel 2018, prima stagione si fermò ai quarti di finale a Parigi, battuto da Marco Cecchinato. Oggi è probabile che firmerebbe volentieri per un risultato del genere, sinonimo di quattro vittorie consecutive. Perché i segnali lanciati in occasione della sconfitta in semifinale dell’Atp 250 a Ginevra, questo venerdì, contro il ceco Tomas Machac, mostrano un giocatore irriconoscibile, lontano dai suoi standard abituali”.

Il punteggio, quasi burlesco (6-4, 0-6, 6-1), la dice lunga sui suoi dubbi. In una partita inconsistente, giocata senza alcun filo conduttore, Djokovic ha rinunciato agli ultimi cinque game del primo set e agli ultimi sei del terzo. Due buchi neri che simboleggiano il gioco irregolare (18 errori non forzati e sette break point non convertiti su undici) e un linguaggio del corpo altrettanto preoccupante. Visibilmente infastidito dal dolore al polso destro, che ha spinto all’intervento del fisioterapista dopo una serie, ha dato spesso l’impressione di grande stanchezza. Sia fisico che morale. L’uomo di ferro sembrava arrugginito”.

Dopo la partita Djokovic ha raccontato di avere avuto dei problemi:  «Non mi sentivo molto bene. Ho sofferto molto di stomaco. Ero dolorante ieri sera. Non voglio togliere alcun merito a Tomas per questa vittoria. Se lo merita. Ma sinceramente non so proprio cosa pensare di questa partita… non so nemmeno come ho fatto a vincere il secondo set per 6-0. Non vedo alcuna spiegazione. Voglio dimenticare tutto questo e dedicarmi al Roland-Garros».

Dove arriverà senza alcun riferimento. Non contento di essersi separato da parte del suo staff (compreso il suo allenatore Goran Ivanisevic), “Djoko” presenta dal 1° gennaio un bilancio da fame: sei tornei giocati, quattordici vittorie per sei sconfitte. La partita persa agli Australian Open a gennaio contro Jannik Sinner sembra oggi il punto più alto. Le sue ambizioni stanno diminuendo“.

 

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