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Spalletti: «La bestialità serve, i rapaci hanno l’istinto alla sopravvivenza anche se porta al male di altri»

A Sportweek: «È il mondo che è così. Poi dove ci sono poche posizioni, magari molto ambite, bisogna farsi valere…»

Spalletti: «La bestialità serve, i rapaci hanno l’istinto alla sopravvivenza anche se porta al male di altri»
Skopye (Macedonia) 09/09/2023 - qualificazioni Euro 2024 / Macedonia del Nord-Italia / foto Image Sport nella foto: Luciano Spalletti

Sportweek ha intervistato Luciano Spalletti durante la premiazione dei Gazzetta Sports Awards una settimana fa circa. Al tecnico della Nazionale che l’anno scorso ha vinto uno scudetto con il Napoli viene chiesto di rispondere con la prima cose che gli salta in mente per ogni parola proposta.

Napoli:

«Eh, Napoli… Il legame tra me e il popolo napoletano è strettissimo ed è l’aspetto a cui tengo di più. Ora che ho ricevuto la cittadinanza onoraria sono un official scugnizzo e posso dire che Napoli è casa mia: nessun comune mortale merita quello che mi è stato trasferito qui. La mia gratitudine sarà infinita».

Allora perché lasciare?

«È dispiaciuto anche a me, ma volevo preservare la bellezza che avevo nel cuore e non rimetterla subito in discussione perché è una roba che nessuno può sentire se non la prova direttamente come l’ho provata io».

Il tempo:

«Il tempo è tutto. Bisogna guadagnare tempo, recuperare tempo, usare bene il tempo. E non dobbiamo lasciarci fregare dal tempo, si deve essere sempre pronti: un Frecciarossa sta in stazione per dieci secondi, noi dobbiamo essere pronti a montare in quel momento lì, sennò si rimane a piedi».

Spalletti nei suoi momenti liberi ama tornare a Certaldo e prendersi cura dei suoi animali.

«L’animale è un po’ la mia vita, perché per riuscire a diventare quello che sono adesso partendo da dove sono partito io occorre essere un po’ un animale dentro, parlo di ‘bestialità’ nel senso buono, di istinto».

A quale animale pensa:

«Quelli che più mi incuriosiscono, quelli che a vederli mi piacciono davvero sono gli animali che possono volare, in particolare i rapaci».

E ancora:

«Hanno l’istinto naturale alla sopravvivenza anche se porta al male di qualcun altro. In generale è il mondo che è così. Poi dove ci sono poche posizioni, magari molto ambite, bisogna farsi valere…».

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