Il Milan ha una media di 5 assenti a partita. L’Inter ha avuto tutti i big. La Juve ha perso Pogba e Fagioli per altri motivi. Anche Napoli e Roma e colpiti

Gli infortuni decideranno il campionato, l’Inter è quella che ne ha avuti di meno. Lo scrive Il Giornale con Marcello Di Dio.
Se un flessore può contare più di un centravanti.
Nella corsa al tricolore e a un posto tra le prime quattro (o cinque se il ranking sorriderà all’Italia) nella prossima Champions, conterà anche l’infermeria.
Il Milan ha una media di 5 giocatori assenti a partita (con il picco di 9 nella gara persa in casa con l’Udinese) e un totale di 19 calciatori indisponibili a turno in altrettante gare stagionali. In pratica Pioli ha potuto usufruire sempre di appena otto giocatori della rosa.
La Juventus non ha dovuto fare i conti con problemi muscolari o di altro tipo. Sempre presenti di fatto i big, da Chiesa a Vlahovic passando per Szczesny, attualmente mancano solo il lungodegente De Sciglio e Weah sulla via del ritorno. (…) Gli unici problemi sono state le squalifiche per Fagioli (scommesse) e Pogba (doping).
La più «sana» delle big è quella che guida il campionato, l’Inter di Simone Inzaghi che per altro ha giocato già 19 gare stagionali e ha conquistato il pass per gli ottavi di Champions. L’infortunio più grave è stato quello di Arnautovic ma i nerazzurri hanno sempre avuto gli uomini chiave in campo: Lautaro, Thuram, Barella, Calhanoglu, Sommer e Acerbi. Ora rientrerà Bastoni, mentre altri tre (De Vrij, Dumfries e Pavard) rischiano di rivedere il campo nel 2024. Ma le alternative al tecnico piacentino non mancano.
Il Giornale ricorda anche che il Napoli ha perso Osimhen per quattro partite e lo perderà a gennaio per la Coppa d’Africa. E la Roma ha avuto grande emergenza in tutti i reparti.