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Giuntoli: «La Juventus è una crescita professionale, è un club con personalità superiore»

«Kvara e Osimhen? Mi ha fatto piacere rivederli, ci siamo semplicemente salutati. La vita è questa, sono molto contento di stare alla Juventus»

Giuntoli: «La Juventus è una crescita professionale, è un club con personalità superiore»
Mp Cesena 12/08/2023 - amichevole / Juventus-Atalanta / foto Matteo Papini/Image Sport nella foto: Cristiano Giuntoli

Cristiano Giuntoli a Dazn.

«Era una grande emozione, rivedere tanti ragazzi che hanno condivisias otto anni della mia vita, fa piacere ed è molto emozionante».

Il caso Pogba.

«Aspettiamo prima di dire la nostra, co vogliamo confrontare con il suo entourage».

Kvara e Osimhen.

«Mi ha fatto piacere rivederli, ci siamo semplicemente salutati. D’altra parte la vita è questa, io sono molto contento di stare alla Juventus, sto pensando e lavorando al futuro che si chiama Juventus».

«La Juventus è un club con personalità superiore, noi professionisti dobbiamo concentraci sul presente, interagire al meglio con altre persone».

Chiesa

«Federico può giocare sia da seconda punta che da esterno, ha una grande tecnica, sa calciare. Io credo che Allegri lo stia utilizzando per il meglio, sta meglio fisicamente. Tante volte abbiamo adottato per il sistema di non possesso, domenica abbiamo pressato molto alto. Stiamo facendo processo di crescita importante ma dobbiamo rimanere coi piedi per terra. Noi dobbiamo guardare al quarto posto e stasera è importante perché loro sono quarti».

Tifoso della Juve sin da bambino.

«È una crescita professionale. Le motivazioni sono molto importanti per un professionista, avevo dato tutto».

IL RUOLO DI GIUNTOLI NEL SORPASSO DELLA JUVE SUL NAPOLI

Il Giornale analizza la partita di questa sera tra Juve e Napoli e soprattutto la situazione delle due squadre che appare molto differente da quella della passata stagione e prova a fare il parallelo col passaggio di Giuntoli ai bianconeri

“Parafrasando Massimiliano Allegri: «Non si è mai visto un dirigente fare gol». Però nel primo incrocio tra Juventus e Napoli dopo l’estate in cui Cristiano Giuntoli ha traslocato dal Vesuvio alla Mole, l’assunto potrebbe avere un fondo di verità. Il Napoli scudetto ha già iniziato a scucirsi il tricolore dopo un terzo di campionato; la Juventus dopo stagioni di processi e condanne dentro e fuori dal campo, è lì a giocarsi la testa della classifica come non le capitava dall’ultimo Cristiano Ronaldo.

Bisogna anche ricordare che l’anno scorso i bianconeri tra penalizzazioni inflitte, tolte e poi definitive hanno viaggiato comunque al ritmo Champions. Lungi dal voler trovare un nesso tra Giuntoli e il ribaltamento dei ruoli dopo appena sei mesi, ma sicuramente la figura di un dirigente che mancava da una parte e non c’era dall’altra e ora viceversa ha colmato un vuoto e lasciato una voragine, non può essere una coincidenza”. 

 

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