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Maradona, fiaccolata dei tifosi fuori allo stadio a 3 anni dalla morte VIDEO

Centinaia di tifosi e ultras si sono dati appuntamento fuori al Maradona per omaggiare il loro campione

Maradona, fiaccolata dei tifosi fuori allo stadio a 3 anni dalla morte VIDEO
Argentinian national soccer team captain and midfielder Diego Maradona cries after his team lost to West Germany 1-0 on a penalty kick by defender Andreas Brehme in the World Cup final, 08 July 1990 in Rome. It is Germany's third World title (1954, 1974 and 1990). AFP PHOTO (Photo by STAFF / AFP)

3 anni fa il 25 novembre moriva Diego Armando Maradona all’età di 60 anni in seguito ad un arresto cardiorespiratorio. Maradona “è morto in una casa dove non c’era nemmeno un gabinetto: doveva usare il bagno chimico, come in un camper. E aveva il cuore che pompava solo al 38%, in aritmia e in tachicardia, con ipertensione arteriosa non gestita neppure da un semplice diuretico. Condizioni da terapia intensiva, non certo da assistenza a domicilio, assistenza peraltro solo teorica visto che nessuno si occupava realmente di lui”.

Questa sera, dopo la. vittoria del Napoli a Bergamo contro l’Atalanta i tifosi azzurri hanno voluto ricordare Maradona e omaggiarlo nel giorno della sua scomparsa con una fiaccolata all’esterno dello stadio a lui dedicato.  Centinaia di tifosi napoletani e ultras si sono dati appuntamento nel giorno del terzo anniversario dalla morte di Maradona. Una fiaccolata in memoria di Diego che lascia la pelle d’oca.

 

Una folla di tifosi si è raccolta per commemorare il campione argentino del Napoli

 

Per la sua morte sono stati indagati in 8, tra medici e personale che era presente in casa quella sera. Una storia tristissima che anche la sua cuoca aveva raccontato

“Per me, si era stancato di tutto. Se vogliamo dire le cose come stanno, faceva dei miracoli. Ma era stanco. Voleva stare da solo, riposare e stare tranquillo. Ha detto basta, la gente intorno lo faceva diventare matto”.

Romina Milagros Rodriguez è tra le persone che erano in casa il 25 novembre quando Diego ebbe un’attacco cardiaco

“Con Diego c’erano sempre il personale della sicurezza, un suo nipote e io. Poi il segretario, e a volte veniva un fisioterapista. Mi indigna il fatto che tutti dicevano di essere amici di Diego. Parlano in tanti, ma nessuno è stato lì. Piangevano alla camera ardente, ma era tutto una bugia. Quando ha cominciato a venire Veronica Ojeda portava il loro figlio, Dieguito Fernando, e quando arrivava il bambino, l’umore del padre cambiava. Giocavano insieme, andavano al patio, avevano un bellissimo rapporto”.

Monona ha ricordato cosa è successo la sera prima della morte di Maradona

“L’ultima volta che gli ho parlato è stata la sera del 24 novembre, quella precedente la morte. Gli ho chiesto se voleva mangiare ma mi ha risposto di no. Allora, gli ho detto che gli avevo preparato dei panini e del tè”. 

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