“Kim ha poggiato la pentola sul marciapiede, ha portato in casa una scatola e quando è tornato, il suo utensile più importante non c’era più”

I libri di criminologia e di sociologia dovrebbero dirlo. Anche a Monaco di Baviera esistono i ladri. O quantomeno potrebbero istituire formalmente la figura dell’ “urlatrice di pickpocket”, così da avvertire in tempo i mal capitati. Più o meno, è questa la suggestione della Bild quando dà notizia del furto subito da Kim Min-Jae, ex difensore del Napoli oggi al Bayern.
Scrive il quotidiano tedesco:
“Durante il trasloco, mentre portava dentro gli scatoloni, Kim ha poggiato brevemente la pentola per il riso sul marciapiede per portare in casa una scatola. Quando il sudcoreano è tornato, il suo utensile da cucina più importante non c’era più. Un passante deve aver preso il suo cuociriso. Non è così facile sostituire un cuociriso per un coreano. Perché Kim apprezza il dispositivo originale della sua terra natale. Ecco perché il difensore ha dovuto pazientare prima di poter cucinare di nuovo il riso in casa. Uno dei suoi procuratori, Dee Hong, ha portato a Kim il nuovo cuociriso dalla Corea del Sud. Affinché il suo piatto preferito potesse essere nuovamente preparato in modo perfetto“.
Certo è facile ironizzare.
Ciò che importa è che Kim possa finalmente cucinare i suoi piatti preferiti a base di riso. Come scrive la Bild:
“Kim ha ancora bisogno di tempo per adattarsi completamente al nuovo stile di vita e di gioco. Almeno ora ha risolto i suoi problemi domestici. Grazie al cuociriso della Corea del Sud“. Adesso testa al campo e agli allenamenti di Tuchel. L’inizio dell’ex napoletano è stato altalenante.