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Gasperini: «Domani mi aspetto il miglior Napoli. Per noi è sempre stata una partita di riferimento»

In conferenza: «Il Napoli è una squadra forte, quando ha spazio mette in risalto i suoi attaccanti. Con il cambio di allenatore ci sarà più concentrazione»

Gasperini: «Domani mi aspetto il miglior Napoli. Per noi è sempre stata una partita di riferimento»
Db Bergamo 05/11/2022 - campionato di calcio serie A / Atalanta-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Giampiero Gasperini

Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, parla in conferenza stampa alla viglia di Atalanta-Napoli, partita di domani alle ore 18:00.

Che Napoli aspettarci dopo l’arrivo il Mazzarri?

«Il Napoli è sempre una squadra molto forte, al di là delle difficoltà. Ha stradominato il campionato, ma l’idea è quella. Con il cambio di allenatore ci sarà più concentrazione, mi aspetto il miglior Napoli. Siamo molto vicini in classifica, con il Napoli abbiamo avuto partite da riferimento, quando li abbiamo battuti in campionato abbiamo raggiunto dei risultati importanti. È sempre stata una partita di riferimento, domani avremo sicuramente il metro. È una partita dove dobbiamo far bene tutti, l’obiettivo nostro è sempre quello di fare il massimo. Siamo alla tredicesima di campionato, in una partita che dura 90 minuti ci possono essere tutte le componenti, dobbiamo saperci esporre e saperci abbassare»

Gasperini sugli infortunati

«E’ rimasto fuori Palomino, ma anche Toloi. Scalvini ha recuperato, Kolasinac bene, Ruggeri abbastanza bene, si è dovuto operare alle tonsille. Il dubbio dell’ultima ora è di Koopmeiners, è arrivato acciaccato dalla nazionale, lo risolveremo domani. Anche De Ketelaere è recuperato, in questo senso la sosta è stata positiva»

De Ketelaere?

«Non sono preoccupato, il processo di crescita non è mai continuo. Lui è un giocatore in crescita, il fatto che sia rimasto a lavorare queste settimane gli ha permesso di recuperare fisicamente, anche sotto l’aspetto della condizione. Non arriva da una stagione positiva, sta facendo il suo percorso. Ha avuto dei cali ma un po’ tutti quanti, su di lui le luci sono sempre molto accese. E’ un giocatore che ha delle qualità, ha bisogno di metterle in mostra. Lì in avanti abbiamo un buon numero di giocatori, li alterno tanto. Giocare sessanta minuti a gare permette di giocarne tre a settimana, giocandone novanta fai fatica. Se si riesce a gestire il minutaggio si riesce a giocare bene tutte le partite»

Il Napoli segna tanto in contropiede?

«Il Napoli è una squadra forte, quando ha spazio mette in risalto i suoi attaccanti. Dobbiamo farla bene tutta, dobbiamo difendere ed attaccare cercando di fare il massimo, per avere la spinta necessaria per vincere. Siamo alla tredicesima, nei novanta minuti ci possono essere tutte le componenti utili, anche per esporci in base alle nostre ambizioni»

Gasperini  su Scamacca

«Per lui vale un po’ il discorso di De Ketelaere, non arrivano da una stagione particolarmente positiva. Il processo è lungo, vedo delle cose molto buone e positive, continuo a vedere delle partite meno appariscenti come gioco dove riesce ad essere pericoloso. La continuità e le altre componenti evidenziate in modo non positivo da parte di questi atleti sono cose che speriamo di migliorare e crescere, per farlo hanno bisogno di continuità ed agonismo. E’ giusto scommetterci, fossero stati un po’ più pronti forse non sarebbero venuti all’Atalanta»

Percassi a Boston?

«Non sapevo che andava (ride, ndr). Penso non siano cose che mi riguardino, riguarda la società. Con Pagliuca il discorso non è tecnico, ma di altra natura»

Gasperini come si gestisce il mini ciclo dopo la sosta?

«Quando giochi alla domenica dopo il giovedì il rischio è di non essere così brillante, specie se trovi una squadra un po’ bloccata. Ma riguarda anche altre squadre, anche il Napoli ha sofferto dopo i turni di Champions. Solo l’Inter va come un treno, tutte le altre impegnate nelle coppe hanno pagato qualcosa. Ma le coppe, globalmente, danno qualcosa in più rispetto a quello che tolgono»

L’Inter in questo momento è la squadra più accreditata per la vittoria finale.

«E’ incredibile, è sempre lì. Il campionato è durissimo e sono loro le squadre pretendenti per arrivare in fondo, l’Inter sembra la più favorita  ma sono passate solo dodici giornate. La Juventus ha possibilità di crescita importanti»

Scalvini a centrocampo?

«E’ una cosa che avevo pensato in previsione della mancanza di de Roon, ma non essendoci Toloi è un po’ più difficile. Ma col cambio di modulo potrebbe essere diverso»

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