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Florenzi agli investigatori avrebbe ammesso le scommesse, mai però sul calcio

Lo riporta l’Ansa. L’interrogatorio presso la Procura della Repubblica di Torino è durato poco più di un’ora. Nessun commento dal giocatore

Florenzi agli investigatori avrebbe ammesso le scommesse, mai però sul calcio
Mg Milano 28/09/2021 - Champions League / Milan-Atletico Madrid / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Alessandro Florenzi

Alessandro Florenzi avrebbe ammesso di aver effettuato scommesse illegali su diversi giochi, tra cui la roulette. Ha smentito però qualsiasi ipotetica scommessa sul calcio. Questo è quanto riporta l’Ansa a seguito dell’interrogatorio che il giocatore ha sostenuto oggi pomeriggio.

Il difensore del Milan era infatti atteso oggi pomeriggio in Procura a Torino dalla pm Pedrotta, titolare dell’indagine sul giro di scommesse illegali. Dopo poco più di un’ora, il calciatore, accompagnato dagli stessi legali di Zaniolo, è uscito senza rilasciare alcuna dichiarazione.

L’Ansa:

Scommesse sì, ma mai sul calcio e solo su altri giochi, tra cui la roulette. Questo è quanto avrebbe riferito Alessandro Florenzi oggi a Torino nel corso dell’interrogatorio reso in procura alla pm Manuela Pedrotta e agli investigatori della squadra mobile. Florenzi è stato ascoltato in veste di indagato. (ANSA).

Nessun commento finora né da parte dell’interessato, sceso in campo sabato scorso nella ripresa della trasferta di Lecce, né del Milan. In questa stagione finora Florenzi ha giocato 13 partite.

Le parole di Gravine su Florenzi e il caso scommesse

Sul tema ha parlato anche Gravina, presidente dalla Figc:
«Florenzi è uno dei casi che ho letto sulla stampa. Non mi sembra ci siano le condizioni che possano destare preoccupazione. Non abbiamo notizie specifiche circa la parte sportiva quindi non siamo stati informati di posizioni negative per quanto ci riguarda. Quando ne verremo a conoscenza adotteremo come sempre fatto la doppia scelta di punire severamente ma di accompagnare anche con un processo di recupero. Ma per ora non abbiamo nulla».

Le dichiarazioni del presidente Figc a margine del consiglio federale odierno:
«Sento del fenomeno che si sta allargando da tanto tempo. Ad oggi mi attengo ai fatti sennò cadiamo nel qualunquismo che non fa bene a nessuno. Io mi attengo ai numeri che sono di due casi accertati. Di altri non abbiamo elementi».

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