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Meret massacrato per il gol di Valverde, per Garcia la responsabilità è di qualcun altro

L’ha detto in conferenza stampa: «Non si può lasciare Valverde calciare senza uscire su di lui velocemente», ma è più facile incolpare il portiere

Meret massacrato per il gol di Valverde, per Garcia la responsabilità è di qualcun altro
Ci Napoli 02/09/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Lazio / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Alex Meret

Povero Meret, tanto osannato l’anno scorso quanto bistrattato in questo inizio di stagione. Eppure, si può dire a bassa voce, per non aizzare troppo le folle, che le sue responsabilità sui gol presi dal Napoli sono irrisorie se non nulle.

In Serie A sono 3 i cleen sheet, per il resto il Napoli ha sempre preso almeno un gol, in Champions o in campionato. Sulle 9 partite della stagione sono 10 i gol subiti dal Napoli.

Forse le poche occasioni concesse del Napoli, come dice Garcia, richiedono più attenzione in fase difensiva. Il diavolo sta nei dettagli. Infatti Meret il suo lo fa. Secondo i dati della Serie A, ha il 63% di precisione nelle parate. Poi c’è da sottolineare anche la solidità difensiva nelle ultime partite di campionato. Da quando al centro della difesa Garcia ha schierato, per necessità, Ostigard e Natan, il Napoli ha subito appena 1 gol, quello maradoniano di Samardzic.

Poi il caso (o il diavolo) vuole che in Champions Garcia trovi l’ex Ancelotti e il Real Madrid. Una partita per larghi tratti condotta dal Napoli, finisce con la sconfitta per 3-2. Ma analizzando, in maniera veloce e superficiale, i gol si può dire che il primo nasce da un errore difensivo. Il secondo l’ha fatto un extraterrestre come Bellingham che è arrivato praticamente a tu per tu con Meret. E il terzo, errore del portiere, dicono.

Le cose però, per chi il calcio lo osserva e non lo guarda con la pastiera davanti alla tv, sono diverse. E Garcia in conferenza stampa l’ha pure detto:

«Sul terzo gol del Real potevamo fare meglio. Non si può lasciare Valverde calciare senza uscire su di lui velocemente. Sono dettagli che fanno la differenza e potevamo gestire alcuni momenti meglio. Ci serve da lezione per il resto della stagione».

E infatti riguardando il gol, Valverde ha tutto il tempo di stoppare il pallone, di prendere la mira e calciare. L’uscita dei calciatori dall’area non è veloce, eppure il centrocampista uruguaiano è molto bravo nei tiri da fuori area.

Forse anche sul tecnico francese si dovrebbe avere un atteggiamento diverso. E non ce ne voglia Cassano, ma ascoltarlo mentre prova a spiegare con il suo accento francese come stanno le cose, potrebbe aiutare a dare una lettura diversa su ciò che succede nel Napoli. È anche vero che il francese, furbo com’è, sa come evitare, sviare e spostare l’attenzione su altro. Magari il problema è proprio quello, il suo accento francese.

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