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Guardiola: «La Juve non mi ha mai cercato. Ultimamente non seguo molto il calcio italiano»

All’evento Dialoghi sul talento: «Allegri è convinto di poter vincere con le sue idee, così come De Zerbi. Il talento è importante, ma serve il sacrificio».

Guardiola: «La Juve non mi ha mai cercato. Ultimamente non seguo molto il calcio italiano»
Manchester City's Spanish manager Pep Guardiola celebrates at the end of the English Premier League football match between Manchester City and Newcastle United at the Etihad Stadium in Manchester, north west England, on August 19, 2023. (Photo by Paul ELLIS / AFP)

Durante l’evento “Dialoghi sul talento” organizzato dalla Fondazione Crc a Cuneo è intervenuto il tecnico del Manchester City Pep Guardiola sul presunto interesse della Juventus nei suoi confronti nel 2019:

«No, non mi ha mai cercato. Mi piace molto l’Italia, si mangia molto bene e ci vengo spesso in vacanza. Ultimamente non ho seguito molto il calcio italiano ma sono sicuro che ci sia tanto talento, il talento è ovunque».

Sulle differenze di gioco tra Allegri e De Zerbi, tecnico del Brighton:

«Discorso antico… pensate che entrambi non vogliano vincere? Allegri è convinto di poterlo fare con le sue idee, così come De Zerbi: non cerca l’estetica ma insegue la vittoria. Tutti gli allenatori pensano a vincere, nessuno pensa solo al bello. Sono modi di interpretare il calcio».

Sulla tattica nel calcio moderno:

«Serve solo per aiutare i giocatori a rendere meglio, non va separata dalla tecnica. La tattica è un modo per far capire che tutti andiamo nella stessa direzione, non è una cosa estetica, è al servizio dei giocatori. Il talento è importante ma servono anche tante ore di lavoro, serve il sacrificio».

Infine, Guardiola ha lanciato un consiglio ai giovani:

«Bisogna rimanere calmi quando si vincere e non pensare che sia un disastro quando si perde. Si dice che dalla sconfitta si impari di più ma con la vittoria è meglio, la cosa importante alla fine è l’equilibrio. I social? Non si diventa forti stando a letto, guardando i social. Ti piace giocare a calcio? Gioca molto. Ora il problema sempre sapere cosa pensano gli altri di noi, oggi i giocatori pensano di aver giocato benissimo poi legge qualche critica e va a casa triste. I giovani devono pensare alla loro opinione che è quella che conta davvero».

MOMBLANO AVEVA LANCIATO L’INDISCREZIONE DELLA TRATTATIVA TRA GUARDIOLA E LA JUVENTUS:

Guardiola avrebbe una clausola di uscita – reciproca – in caso di mancata qualificazione (strettamente parlando, dal lato sportivo) alla successiva edizione della Champions League, esercitabile da ambo le parti entro il 15 giugno. Sarebbero stati chiesti due pareri pro-veritate ad altrettanti studi legali inglesi e italiani. Con convinzione ferrea (e parere positivo: la mancata partecipazione per esclusione sarebbe interpretabile come un‘aggravante) di andare fino in fondo con il lieto fine. Raramente a ridosso di giugno il management Juventus si è presentato così sereno e determinato. Cosa possa essere il meglio assoluto lo lascio a voi. E grossa parte di ciò che avete letto sopra era già accaduto, come per esempio spostare da giugno a settembre un challenge di golf previsto inizialmente sul lago di Garda e che pare si terrà invece a Torino nel mese di settembre. Tanto vi dovevamo.

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