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Garcia non si offenda ma quando il Napoli gioca alla Spalletti è irresistibile (Gazzetta)

Lampi di vecchio Kvara proprio nel giorno in cui si sono visti anche lampi di vecchio Napoli: ricerca del fraseggio palla a terra e continui inserimenti

Garcia non si offenda ma quando il Napoli gioca alla Spalletti è irresistibile (Gazzetta)
Mg Verona 21/10/2023 - campionato di calcio serie A / Hellas Verona-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Rudi Garcia-Khvicha Kvaratskhelia

Il Napoli di Garcia vince a Verona 3-1 con sessanta molto convincenti sul piano del gioco e del risultato. Primattore Kvaratskhelia che segna una doppietta e festeggia in modalità Calaiò (o Robin Hood, fate voi). Scrive la Gazzetta dello Sport:

Per Kvara è la seconda doppietta da quando gioca in Italia, la prima di questa stagione e la prima lontana dal Maradona. Ma i gol sono arrivati alla sua maniera, con quel mix devastante di potenza, tecnica e velocità. Puntando l’uomo, saltandolo, e sorprendendo il portiere nella conclusione. Lampi di vecchio Kvara proprio nel giorno in cui si sono visti anche lampi di vecchio Napoli, con una maggiore ricerca del fraseggio palla a terra e continui inserimenti di terzini e mezzali. Giocate di spallettiana memoria. Che non si offenda Garcia, ci mancherebbe. Ma quando il Napoli gioca così, diventa difficile per tutte le squadre stargli dietro.

LE PAROLE DI GARCIA A FINE PARTITA A DAZN

Rudi Garcia, tecnico del Napoli, ha parlato ai microfoni di Dazn dopo la vittoria 3-1 contro il Verona

«Volevo la vittoria, come sempre. Era importante vincere, abbiamo fatto il nostro, due gol nel primo tempo. Sul tre a zero normalmente la partita è finita. Abbiamo preso il gol e abbiamo rimesso un po’ il Verona in partita, stasera dovevamo fare anche più gol. Salutiamo chi li ha fatti, il nostro tridente ha fatto bene, menzione speciale al nostro portiere che ha fatto una grande partita, anche all’inizio».

Raspadori.

«Lega il gioco, sapevamo che per avere gioco offensivo di qualità e palleggio nella metà campo avversaria ci serviva tanto. Abbiamo la fortuna di avere sia Osimhen, Giacomo e ovviamente Simeone, meglio non avere assenze però io ero tranquillo sul fatto che rimaniamo con grande qualità in attacco, abbiamo fatto tre gol. Ma senza Meret potevamo prendere anche il secondo».

Dopo il terzo gol flessione.

«Dovevamo congelarla senza prendere gol prima di tutto. L’allenatore non è mai contento quando vinci tre a zero e poi lasci la squadra avversaria tirare molto di più in porta, lo dicono le statistiche dopo il 60esimo. Ci sta anche, martedì giochiamo in Champions, a Berlino. Qualcuno ci pensa un po’ sul 3-0, lotterò contro questa cosa ma ci può stare».

Kvaratskhelia.

«Già dalla partita con l’Udinese è tornato, ora attacca in modo sciolto senza il pensiero di fare a tutti i costi gol, è un giocatore che pesa sulla difesa avversaria e fa la differenza per noi. È stato decisivo».

Perché questa esultanza di Kvaratskhelia?

«Basta che non la prendo io la freccia, non lo so, glielo chiederò».

E registriamo una delle prime battute di Garcia da quando è a Napoli.

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