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Fagioli nell’inchiesta perché la Procura indagava su un brutto giro che recuperava crediti (Corsera)

Agli atti ci sarebbe pure un incontro in un bar di Torino e nel dialogo tra due procuratori si parlerebbe di un «brutto giro di Piacenza»

Fagioli nell’inchiesta perché la Procura indagava su un brutto giro che recuperava crediti (Corsera)
A photo shows a tattoo on the leg of Juventus Italian forward Nicolo Fagioli during the warm up before the Italian Serie A football match Juventus vs Lecce on September 26, 2023, at the ìAllianz Stadiumî in Turin. (Photo by MARCO BERTORELLO / AFP)

Fagioli, la sua dipendenza, il brutto giro in cui sarebbe caduto, le relazioni pericolose. Anche di questo si occupa l’inchiesta della Procura della Repubblica di Torino, come scrive il Corriere della Sera.

Il centrocampista della Juve (Fagioli, ndr), infatti, sarebbe finito dentro l’inchiesta quasi all’improvviso, mentre i poliziotti avevano puntato gli occhi su un personaggio sospettato di avere contatti con la criminalità organizzata oltre a essere indiziato di essere tra le figure che tenevano le fila delle piattaforme. E, va da sé, pure i conti dei crediti da recuperare. Agli atti ci sarebbe pure un incontro in un bar di Torino, mentre nel dialogo tra due procuratori sportivi, nell’aprile scorso, si parlerebbe di un «brutto giro di Piacenza». La terra natale di Fagioli.

In fondo, della febbre per le scommesse del giocatore bianconero erano al corrente in molti, anche se non per questo c’è la certezza che sapessero anche della natura illegale delle piattaforme usate dal giovane talento.

L’inchiesta rimane comunque sconfinata e delicata, visto che all’inizio si fece l’ipotesi che dietro a Fagioli ci potesse essere un giro di prestiti e di estorsioni: dietro, nel senso che lui ne fosse la vittima. Ma poi emerse l’aspetto delle scommesse, su siti illegali. Quando poi Fagioli è stato interrogato, e ha consegnato il cellulare, da quel momento, messaggi, chat e contatti, hanno mostrato l’altra faccia del pallone.

Fagioli ha fornito informazioni su Tonali e Zaniolo per il caso scommesse

Nicolò Fagioli, centrocampista della Juventus indagato di aver scommesso sul calcio, ha fornito ai magistrati federali tutte le sue informazioni, anche riguardanti i colleghi Tonali e Zaniolo. Come riportato da Il Fatto Quotidiano:

Il 22enne talento della Juventus si è autodenunciato il 30 agosto scorso – anche su consiglio della società bianconera – con una pec inviata al procuratore Giuseppe Chiné. Fagioli aveva appena appreso di essere indagato dalla Procura di Torino per il reato di esercizio abusivo dell’attività di scommesse, in virtù delle sue giocate milionarie su siti illegali. Inchiesta penale che vede indagati altri due calciatori di spicco della Nazionale italiana, Sandro Tonali (ex Milan, oggi al Newcastle) e Nicolò Zaniolo (ex Roma, in prestito all’Aston Villa). Le due indagini, quella penale e quella sportiva, sono indipendenti ma si alimentano tra loro, grazie al “pentimento” di Fagioli e al materiale che da via Campania viene spedito man mano a Torino. Ai magistrati federali, infatti, il centrocampista bianconero ha fornito tutte le indicazioni in suo possesso, anche sui colleghi. Quel che è certo è che entro il 30 ottobre Chiné deve chiudere il procedimento su Fagioli e, possibilmente, provare a pronunciarsi anche su Tonali e Zaniolo”.

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