“Ha rifiutato le offerte saudite e si è abbassato lo stipendio per l’Inter e la Roma. E’ uno che adora sentirsi desiderato”
“Il denaro è stato raramente, se non mai, un fattore motivante per Lukaku”. E con una sola frase (e un pezzo più approfondito) la Bbc smonta un mese di campagna mediatica della Gazzetta dello Sport contro il “traditore” Lukaku. O, almeno, difende la sua scelta di ricominciare dalla Roma.
A chi gli ha dato del mercenario, la Bbc ricorda che “l’Arabia Saudita è stata spazzata via quando è arrivata la chiamata, perché lui voleva l’Europa a tutti i costi. Ha scelto di ridursi l’ingaggio per tornare all’Inter l’anno scorso e di nuovo alla Roma adesso”.
E quindi? Come funziona la carriera di Lukaku? Perché anche la Bbc ricorda che “la Roma è il settimo club di Lukaku in 10 anni. Un decennio di viaggi per l’enigma belga. Abbiamo visto il calciatore giocare per diversi club, condurre una dozzina di interviste rivelatrici, ammirare una manciata di murales italiani dipinti in suo onore e lavorare con alcuni rappresentanti diversi, lasciando uno a chiedersi: chi è Lukaku e dove vuole andare?”
Quando scelse il Manchester United invece che il Chelsea nel 2017 per esempio, il suo amico d’infanzia Vinnie Frans dice che Lukaku tentennava per vedere quale delle due società lo volesse di più. Nell’estate del 2019, per lui arrivò la Juventus. E Lukaku scelse l’Inter. Anche in quel caso scrisse di “sogno da bambino”.
La Bbc scrive con un pizzico di ironia che “Lukaku ha avuto molti sogni d’infanzia che ha cercato di realizzare e per questo è stato pesantemente criticato. È evidente che quando Lukaku smette di provare amore, inizia a cercare una nuova avventura”.
Avrebbe voluto andare anche al Barcellona, al Real, o al Bayern. “Pensavo di andare in uno di quei club dopo l’Inter”, disse. Ma “quei club non sono mai arrivati e per Lukaku sembra che non abbia mai capito bene il perché”, continua la Bbc.
“Sedotto dall’amore incrollabile di un club e non disposto a lottare per restare ovunque sia stato nella storia recente, Lukaku è diventato un nomade del calcio. Un calciatore che non sta fermo abbastanza a lungo per cavalcare gli alti e bassi e alla fine cementarsi nella storia. La Roma è venuta a salvarlo”.