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Elmas: «La prima volta che andai in Nazionale Alioski non mi voleva in camera con lui»

Il centrocampista del Napoli: «Avevo 18 anni. Mi cacciò fuori dicendo: ‘Corri, corri, non entrerai qui’. Dovetti farmi accompagnare dall’allenatore».

Elmas: «La prima volta che andai in Nazionale Alioski non mi voleva in camera con lui»
Mg Napoli 13/01/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Eljif Elmas

Il centrocampista del Napoli Eljif Elmas ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa dal ritiro della Nazionale macedone raccontando la sua esperienza nella Macedonia a partire dalla prima convocazione, quando aveva 18 anni.

Elmas ha dichiarato:

«A 18 anni fui convocato per la prima volta, il primo giorno mi dissero che Alioski sarebbe stato mio compagno di stanza. Allora andai, bussai alla porta e Gianni mi aprì tutto assonnato. ‘Chi sei?’, mi chiese solo questo. Gli dissi che ero un giovane nuovo e che sarei stato con lui in stanza, lui si limitò a muovere ma mano e a dirmi ‘Corri, corri, non entrerai qui’. Tornai alla reception, parlai con la dirigenza della nazionale e tornai in stanza accompagnato dall’allora c.t. Boki. Alioski allora aprì, chiese se sarei dovuto rimanere lì e ci fece entrare».

Elmas racconta il primo pranzo con la Nazionale, prima del debutto con la Spagna e la sua ritrosia a sedersi con i compagni più esperti.

«Al primo pranzo con la Nazionale, prima del debutto con la Spagna, mi sedetti in fondo, proprio nell’angolo, accanto a me c’erano Buba Hassani, Stjepanovi, Besart, Nestor. E tutti volevano scherzare con me essendo il più giovane. Nestorovski diceva che al mio esordio avrei solo corso dietro agli spagnoli, come un cane, gli risposi che non avevo intenzione di correre dietro a nessuno e che loro erano persone come noi e che potevano correre loro al mio inseguimento. ‘Bambino, sei pazzo’, mi disse Nestorovski, un po’ sorpreso. Ma io sapevo che potevamo essere migliori di chiunque».

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