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Allegri: «Meno male che non è arrivata un’offerta per Vlahovic? È sempre stato un giocatore della Juventus»

In conferenza: «Abbiamo fatto delle valutazioni assieme alla società sul valore della squadra. Miretti? Un 2003 che ha già fatto 50 presenze».

Allegri: «Meno male che non è arrivata un’offerta per Vlahovic? È sempre stato un giocatore della Juventus»
Db Reggio Emilia 16/04/2023 - campionato di calcio serie A / Sassuolo-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri

Il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, ha parlato in conferenza stampa al termine della sfida contro la Lazio

Partita perfetta?

«Buona partita contro un’ottima squadra. Tornare a vincere davanti ai nostri tifosi era importante, c’era una bella armonia allo stadio. Bisogna pensare a lavorare giorno dopo giorno e non a grandi cose, il nostro obiettivo è rientrare tra le prime quattro».

Quanto era importante vincere un big match?

«Era importante perché era uno scontro diretto, dispiace per il gol preso però abbiamo avuto l’opportunità di vedere la reazione della squadra a quel gol».

La chiave di svolta della partita?

«Tutta la squadra, c’è chi era in ottima condizioni e chi un po’ in ritardo. Però era importane volere la vittoria, abbiamo avuto occasioni ma la squadra voleva la vittoria. Fatta una buona partita con e senza palla».

La coppia Vlahovic-Chiesa quanto deve migliorare ancora?

«Non solo loro, dobbiamo migliorare tutti. Fare la formazione non è semplice, chi è entrato ha fatto bene. Dobbiamo mantere questo spirito e questa voglia di arrivare, essere più arrabbiati degli altri».

Ha pensato in questi giorni “meno male che non è arrivata un’offerta per Vlahovic”?

«No non ho pensato a niente, Vlahovic è sempre stato un giocatore della Juventus. Il mercato è stato diverso, abbiamo fatto delle valutazioni assieme alla società sul valore della squadra. È una squadra che può solo che migliorare».

Ha sentito i cori della curva?

«Ci è sempre stata vicina, oggi più che mai e sono molto contento. Deve essere un percorso da fare tutti assieme: squadra, società e tifosi. Importante mettere fieno in cascina».

State lavorando sul piede debole di Vlahovic?

«Una volta si facevano le partitelle usando solo il piede debole. Adesso? Uguale».

Quanto sono importanti i movimenti di Miretti?

«È un giocatore molto bravo a smarcarsi, oggi è andato anche vicino al gol e ha tenuto anche botta fisicamente. Ricordiamoci però che è un 2003 ma che ha già 50 partite nella Juventus».

Quanto si è arrabbiato sul gol della Lazio?

«La squadra rispetto alla prima partita di Udine e col Bologna è cresciuta molto. Dobbiamo trovare l’equilibrio su quando bisogna rifiatare e quando spingere. La squadra lo sta facendo e sta crescendo da questo punto di vista».

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