ilNapolista

Rubiales, la Liga femminile: “afferrare una lavoratrice per la faccia e baciarla è inammissibile”

La presidente della Liga femminile: «L’Assemblea che deciderà del futuro di Rubiales è vera pantomima, i voti non sono democratici».

Rubiales, la Liga femminile: “afferrare una lavoratrice per la faccia e baciarla è inammissibile”

Il campionato spagnolo femminile ha deciso di denunciare le azioni di Rubiales durante la finale di Coppa del Mondo, che ha visto la Spagna vincitriceMarca scrive:

La Liga femminile ha presentato una denuncia al presidente del Csd (Consiglio superiore dello sport), Víctor Francos, “per i fatti accaduti e i comportamenti molto gravi compiuti da Luis Rubiales, chiedendo la sua squalifica”. Nel comunicato: Celebrare il trionfo sulla tribuna delle autorità stringendo i genitali accanto alla Regina e a Sofia è inaccettabile e disgustoso. Per un leader afferrare una sua lavoratrice per la testa e baciarla sulla bocca non può essere tollerato”.

Le parole della presidente della Liga femminile, Beatriz Alvarez, sulla questione non si sono fatte attendere; ha dichiarato durante il programma El Partidazo de Cope:

«Quello che tutti ci aspettavamo, penso a livello sociale, era che avesse un po’ di dignità e si rassegnasse dopo la reazione… Per un superiore afferrare una lavoratrice per la faccia e baciarla è inammissibile. Penso che ci siano molte reazioni che avrebbe potuto avere e quella che ha avuto non può essere tollerata. Sappiamo anche che le dimissioni non avverranno e non si stanno prendendo in considerazione. Chiediamo al governo di agire contro Rubiales; hanno le risorse e i mezzi legali per poterlo fare. L’altra opzione è che il governo agisca e sia coerente con ciò che ha smosso, che non perdoni. L’Assemblea che deciderà del futuro di Rubiales è una vera pantomima. Lo dico chiaramente. Sono nel mondo del calcio da 30 anni e non sono venuta in Liga per stare zitta. I voti sono con carte colorate e la fotocamera si concentra su colui che vota il contrario. C’è un controllo assoluto nell’Assemblea, e non è un voto democratico».

 

ilnapolista © riproduzione riservata