Dagli spalti gli hanno lanciato di tutto: maglie, cappellini, foto, t-shirt, fogli di carta. Il nigeriano non si è sottratto all’affetto del pubblico
Osimhen è il re di Dimaro. Ieri, nell’ultimo giorno di ritiro in Trentino, l’attaccante nigeriano del Napoli è stato acclamato dai tifosi presenti sugli spalti e si è concesso una seduta supplementare di autografi, oltre a quella già prevista dal club. Il Corriere dello Sport scrive:
“Rudi manda tutti in hotel a preparare i bagagli per il rientro a Napoli, decreta la fine dell’allenamento e la gente, accorsa numerosa per l’ultimo saluto ai campioni, comincia la classica – adorabile – tiritera: «Osimhen-Osimhen-Osimhen», è un urlo quasi disperato che ripiomba a ripetizione”.
Osimhen fa felici tutti. Firma almeno un centinaio di autografi extra.
“Un centinaio almeno: gli sarà venuto un crampo alla mano. E non si ferma anche quando un tifoso gli lancia letteralmente sulla testa un indumento non ben precisato: certo borbotta e lo fulmina con lo sguardo, ma continua a firmare. E a regalare saluti e baci”.
Il sovrano del ritiro a Dimaro è stato il nigeriano.
“Il sovrano del ritiro, però, è stato lui: Osimhen. Napoli è pazzamente innamorata del suo centravanti, del capocannoniere, del ragazzo che corre come il vento, e Victor ha dimostrato di ricambiare con la stessa intensità. Oltre alla sessione di autografi prevista dal club, quella che tutti i giocatori hanno osservato nel corso del ritiro, ne ha concessa un’altra spontanea. E perciò bellissima: vederlo in campo a raccogliere e firmare le maglie, i cappellini, le foto, le t-shirt e i fogli di carta che piovevano dalla tribuna ha dato un senso di gioia al giorno dei saluti. Come un lieto fine”.