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L’agente di Hakimi: «Il clima al Psg non è sereno. Non c’è un allenatore, è destabilizzante»

Ad As: «Cosa può succedere? Non lo so, a un certo punto dovremo sederci e riconsiderare la situazione. Quando avrà un allenatore, vedremo».

L’agente di Hakimi: «Il clima al Psg non è sereno. Non c’è un allenatore, è destabilizzante»
Doha (Qatar) 17/12/2022 - Mondiali di calcio Qatar 2022 / Croazia-Marocco / foto Imago/Image Sport nella foto: Achraf Hakimi ONLY ITALY

L’agente di Achraf Hakimi, Alejandro Camaño, ha rilasciato un’intervista ad As in cui parla del suo assistitoagente del laterale destro di difesa marocchino Achraf Hakimi, ha parlato del futuro del proprio assistito ad AS, quotidiano spagnolo:

«Hakimi vuole essere felice in un progetto sportivo con un futuro, ha 24 anni ed è andato al Psg con grande entusiasmo, c’erano altre squadre su di lui e abbiamo scommesso sul Psg. Il progetto era quello di raggiungere traguardi importanti in Champions, non sono state raggiunti e il progetto è destabilizzante. Il direttore sportivo, Luis Campos, ha tutta la mia stima e tutta la mia fiducia per il prossimo progetto, crediamo che lo ricostruiranno e da lì vedremo quale sarà il futuro di Hakimi. Ha un contratto di tre anni e vogliamo che sia sereno».

L’agente parla del Psg nel caos.

«Cosa può succedere? Non lo so, a un certo punto dovremo sederci con il Psg e riconsiderare la situazione, ma stiamo vedendo cosa fa la società… che al momento non ha un allenatore. Non c’è il clima per essere calmi. Quando il Psg avrà un allenatore e comunicherà qual è il progetto, vedremo. È uno dei migliori club del mondo. Aspettiamo che si stabilizzi e vediamo».

L’agente continua:

«Hakimi è lontano da Madrid da cinque anni, ma per i giocatori cresciuti lì Madrid è sempre la loro casa. Ma oggi dobbiamo essere innamorati del progetto che lo paga, ed è il Psg. Se il Madrid vuole Achraf, logicamente lo ascolteremo. Se glielo chiedi vedrai che è un tifoso del Madrid, ma il nostro progetto ora è quello del Psg. Dal cuore può parlare di Madrid, ma i suoi colori ora sono quelli del Psg, che ha fatto un grande sforzo per lui e occupa il 100% della sua testa. Se il Psg è interessato al futuro o entrambe le parti vogliono cambiare il corso della situazione… beh, ci siederemo e ci lavoreremo. A volte le cose vanno male e bisogna cambiare rotta, ma oggi sarebbe sbagliato pensare a Madrid. I grandi giocatori vedono sempre Madrid come un obiettivo, quanti giocatori vorrebbero andarci».

Nell’intervista c’è anche una critica alla madre di Mbappé:

«Siamo sorpresi per il fatto che la madre di un giocatore importante possa interferire nel mercato. Achraf fa parte della famiglia Footfeel, crede nel progetto da molti anni e ha un rapporto personale con Kylian che rispettiamo, ma il fatto che l’ambiente di Mbappé suggerisca che Achraf possa far parte della sua agenzia è insolito a causa della sua mancanza di esperienza nel mercato. Essere madre di un giocatore non basta, mi sembra una mancanza di rispetto per la professione, ci sono grandi agenti che si prendono cura di un mercato duro e difficile basta che persone, senza alcuna esperienza, vogliano optare per giocatori di questa importanza».

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