Lazio: Sarri vuole garanzie, ieri pranzo con Lotito (Messaggero)
Pranzo atipico nel mezzo della settimana al centro sportivo. Da mesi l’allenatore ha le idee chiare su cosa serve, ora sta a Lotito, che prende tempo, assecondarlo

As Roma 22/04/2023 - campionato di calcio serie A / Lazio-Torino / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Maurizio Sarri
Il Messaggero riporta di un pranzo veloce in casa Lazio, tra Sarri e Lotito. Allenatore e presidente si sono appartati lunedì dopo un allenamento. Il tecnico ex Napoli e Juventus vuole garanzie sul futuro della sua rosa. Per poter gareggiare su più fronti, Sarri vuole una rosa profonda e giocatori di qualità. Il mercato fin qui fatto è stato deludente, ci si aspettava di più.
L’allenatore continua a marcare a zona il presidente che si defila, si allontana, attende e non affronta in maniera definita il discorso. Ma c’è la prossima stagione da programmare. Ne scrive il Messaggero:
“È durato poco il banchetto a cui ha partecipato anche il presidente Lotito, prima di isolarsi con Sarri a un tavolo. Pranzo quantomeno atipico nel mezzo della settimana nel centro sportivo, con il numero uno oltre tutto poi impegnato in videoconferenza con l’importante riunione di Lega (sui diritti tv) a Milano. Ennesimo breve vertice sul futuro, ma Maurizio ora è ogni volta più sintetico: vuole le garanzie promesse nel corso di questa stagione per fare il salto e restare alla Lazio“.
Non ci sono alternative per Maurizio, il rischio per Lotito è di veder partire il suo allenatore:
“Il presidente aveva assicurato carta bianca al tecnico e di sposare ulteriormente le sue idee, è quasi arrivato il momento fatidico. Lotito vuole ancora attendere la fine del campionato ovvero la certezza di avere 50milioni in mano, prima di fare qualunque passo. Potrebbe essere tardi, ma Sarri ha deciso di aspettare e di attenderlo al varco. Da mesi però l’allenatore ha le idee chiare su cosa serve. Il progetto nella testa di Sarri è chiaro, ora sta a Lotito assecondarlo, mettendogli accanto qualcuno che capisca il suo calcio. Il ds Tare si avvia in silenzio alla scadenza del contratto, ma il patron a tu per tu non lo ha ancora mai salutato“.