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Lazio-Roma, il romanista Mancini a Romagnoli: «La smetti di fare il fenomeno per un derby vinto?»

Il CorSport rivela altri dettagli sul battibecco fra i due: «Alè, ma fai il serio, anch’io ho vinto un derby, ma mica ho fatto tutto sto casino»

Lazio-Roma, il romanista Mancini a Romagnoli: «La smetti di fare il fenomeno per un derby vinto?»
As Roma 10/11/2022 - campionato di calcio serie A / Lazio-Monza / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Alessio Romagnoli

Come scrive il Corriere dello Sport, il derby di Roma sembra non avere fine. Il quotidiano ha rivelato altre frasi che due difensori si sarebbero scambiati davanti agli spogliatoi.

I difensori sono Romagnoli e Mancini che, al termine della gara, hanno avuto un acceso diverbio sul comportamento dei laziali. La discussione poi è degenerata, chiamando in causa altri personaggi entrambi le fazioni. Anche Mourinho e Lotito sono intervenuti.

Al triplice fischio, i giocatori della Lazio si avviano con calma negli spogliatoi. Un addetto della Lazio avrebbe poi invitato Romagnoli, avviato verso gli spogliatoio, a intraprendere un preciso percorso:

«Alessio, devi fare il giro largo», «Non me ne frega nulla, io passo dove mi pare». Un botta e risposta veloce che fa intuire quale fosse il clima alle fine della partita.

Passa Romagnoli, passa Milinkovic e dietro di lui Luis Alberto. Inaccettabile la mancanza di rispetto per i giallorossi. Il primo ad esprimere il proprio disappunto è stato Mancini che avrebbe detto al collega di reparto:

«Alè, ma fai il serio, anch’io ho vinto un derby, ma mica ho fatto tutto sto casino. La smetti di fare il fenomeno?».

Da lì poi sarebbe partito il tutti contro tutti nella pancia dell’Olimpico:

Quando è passato Luis Alberto, la tensione è salita ancora di più. Il giocatore della Lazio è quasi entrato in rotta di collisione con Foti, vice di Mourinho, sono stati divisi in tempo. Spinte, urla. Sono intervenute anche altre persone dello staff di Mourinho: Rapetti e Cerra, espulso domenica scorsa contro il Sassuolo. Nel parapiglia è rimasto coinvolto anche il segretario generale della Lazio, Armando Calveri”.

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