ilNapolista

Il piano del Viminale è imploso, è un miracolo che a Napoli non ci sia scappato il morto (Repubblica)

Una catena di errori, su più livelli, porta al disastro. La Napoli della storia millenaria che diventa terra di barbari

Il piano del Viminale è imploso, è un miracolo che a Napoli non ci sia scappato il morto (Repubblica)
Casapesenna (Na) 16/02/2023 - operazioni di abbattimento del bunker del boss Michele Zagaria / foto Image nella foto: Matteo Piantedosi

Una giornata di guerriglia a Napoli. Per una partita di Champions, ma l’odio ha radici ben più profonde. Gli ultras dell’Eintracht, mischiati a quelli dell’Atalanta, hanno spadroneggiato in città sotto gli occhi delle forse dell’ordine. Gli ultras napoletani non sono stati da meno. Ieri abbiamo raccontato la cronaca della guerriglia, proseguita anche durante la notte. Un disastro annunciato di cui oggi scrive La Repubblica che racconta:

“Con gli ultrà dell’Eintracht che intonano canzoncine mentre attraversano per tutta la mattinata il centro storico in blocco compatto e un po’ lugubre, corteo marcato stretto dalla polizia. E i napoletani che volteggiano intorno alla scorta, vogliono picchiare, lasciare il segno dopo i colpi subìti dagli ultrà azzurri a Francoforte il 21 febbraio scorso. Tentano più volte di assaltarli, sempre respinti. Poi, mentre i tedeschi sono in quattrocento ormai raccolti in piazza del Gesù, epicentro del grande turismo, eccoli che i “nemici” calano in massa dai vicoli dei Quartieri: un’onda, in duecento, spranghe, bombe carta, torce. E al settimo tentativo di giornata, sorprendono alle spalle le forze dell’ordine”.

La macchina della sicurezza non è riuscita a contenere la violenza. Ancora Repubblica:

“Alle 16.40, la macchina della sicurezza implode. Le divise restano in mezzo, sono costrette ad arretrare. I tedeschi a quel punto caricano gli agenti, lanciano tavolini, segnali stradali, tutto. È l’inferno. Un’auto con i colori della polizia brucia. Altre 4 auto della questura distrutte, i vetri in frantumi. La piazza a ferro e fuoco. È un miracolo che non ci scappi il morto. Una catena di errori, su più livelli, porta al disastro”.

L’impianto di sicurezza si è rivelato insufficiente.

“Perché consentire, sotto le accuse di «discriminazioni» volate dall’Uefa e dall’Europa, la libera circolazione di centinaia di ultrà che non avrebbero potuto neanche raggiungere lo stadio, perché privi di biglietto? (…)  La Napoli della storia millenaria che diventa terra di barbari”.

ilnapolista © riproduzione riservata