Contro la Fiorentina il Milan si è fermato, anzi, peggio, si è perso. E l’assenza in campo di Leao non basta a spiegare il dominio assoluto dei viola
Stasera si gioca Tottenham-Milan di Champions League. Sul Corriere dello Sport ne scrive Alberto Polverosi. All’andata la squadra di Pioli ha avuto la meglio. La domanda di Polverosi è: dopo Firenze, esiste ancora quel Milan?
“C’era un Milan che, dopo l’1-0 dell’andata, molto probabilmente avrebbe eliminato il Tottenham in questi ottavi di Champions. Poi però è arrivata la sconfitta di sabato sera e la domanda che Pioli e il mondo milanista si staranno facendo adesso è questa: dopo Firenze, esiste sempre quel Milan?”.
I campioni d’Italia avevano un centrocampo compatto, una squadra corta e concreta. Avevano svoltato dopo un periodo di crisi.
“Ma quando Pioli è tornato in uno stadio che gli è entrato nel cuore, come del resto lui è entrato nel cuore di questo stadio, il Milan si è fermato. Anzi, peggio, si è perso”.
La Fiorentina l’ha dominato e non basta l’assenza in campo di Leao a spiegarlo. Stasera avremo il responso sul vero Milan, ma “non ci saranno appelli, o dentro o fuori”.
“Conte spera che gli ex italiani Perisic e Kulusevski, oltre a Son, siano in grado di ribaltare l’opaca prestazione di San Siro, ma allo stesso modo Pioli conta in un rilancio dopo Firenze. Troppo brutto quel Milan per essere vero”.