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Sala: «Mi sembra evidente che San Siro non lo vuole più nessuno. Sarà un problema per il Comune»

Il sindaco di Milano: «Il Milan ha ufficializzato l’interesse per l’area La Maura. Ho dato al club tre settimane per decidere»

Sala: «Mi sembra evidente che San Siro non lo vuole più nessuno. Sarà un problema per il Comune»

Al termine dell’incontro con Inter e Milan per la questione stadio, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa. Le riporta Calcio e Finanza.

“Fondamentalmente resta viva l’ipotesi di un unico stadio per le due squadre, ma il Milan oggi ha ufficialmente annunciato che sta guardando con interesse una nuova area, che è quella de La Maura. E che quindi la sta guardando come una iniziativa del solo Milan. Non sono sorpreso perché era uscita già sui media, ma li ho convocati proprio perché ero nella scomoda situazione da leggere da voi le notizie senza comunicazioni ufficiali”.

Sala continua: 

“Ora il processo per l’autorizzazione dell’ipotesi base, ovvero lo stadio vicino all’attuale Meazza va avanti, ma ho chiesto al Milan entro due o tre settimane di rispondere alla nostra richiesta che è di rivedere il piano economico-finanziario o di dirci invece che abbandonano questa ipotesi. Per due/tre settimane saremo fermi in attesa che il Milan sciolga questo dubbio”.

Sala ha detto che praticamente San Siro, ora, non lo vuole più nessuno. 

“L’Inter ha comunicato che sta guardando un’altra area mi dicono fuori Milano, veramente non mi hanno nemmeno accennato dove sia perché c’è un accordo di riservatezza. È chiaro che viene fuori una cosa molto evidente, cioè che il vecchio San Siro non lo vuole più nessuno. Sarà un problema per il Comune, ma facciamo un passo alla volta. Sono amareggiato da sindaco, da cittadino e da tifoso, ma ormai è una cosa che abbiamo ampiamente capito. Sarà un problema per noi. Troppo caro per una sola squadra? Non credo. Ma il problema non è il costo, sono i ricavi per cui le squadre non ritengono di poter realizzare i ricavi di cui hanno bisogno a San Siro. Ormai San Siro è anzi a livello di libri vale talmente poco che il Comune potrebbe cederlo a una delle due squadre a prezzo stracciato”.

E ancora, Sala:

“Ho sempre detto che il nuovo stadio se fatto nelle immediate vicinanze di San Siro non poteva permettere la coesistenza del Meazza, sarebbe stato un disastro perché avremmo portato 200 giorni di eventi ai cittadini. Se lo facessero a La Maura il discorso cambia, saremmo costretti a trovare una nuova destinazione per San Siro, non sarà facile. Lo stadio San Siro non può rientrare negli interessi istituzionali del Comune, l’unica possibilità è aprire a operatori che ne vogliono fare un utilizzo per eventi e concerti, degli interessati possono anche esserci. Continuo a desiderare che l’Inter resti nel Comune di Milano, quello che oggi dicono è che altre aree non ne vedono. Ma in effetti se facciamo mente locale a tutte le aree di cui si è parlato in questo periodo, oltre a San Siro si è parlato di Sesto San Giovanni e San Donato prima dell’ipotesi La Maura, se in tutto questo tempo non si è parlato di altre ipotesi su Milano è perché non c’è. L’ipotesi La Maura è una ipotesi delicata, ma siccome il Milan è che l’intenzione sarebbe di fare lo stadio e portarci anche il Vismara ovverosia la parte dedicata a giovani e squadre femminile magari è una soluzione e che potrebbe anche piacere”.

Sulle garanzie dei due club:

“La proprietà del club nerazzurro non darebbe garanzie? Dovete chiedere al Milan. Non credo si possano fare illazioni sulle proprietà da una parte e dall’altra. Evidentemente il Milan nell’ipotesi di andare da sola vuole sganciarsi dall’Inter. Noi non abbiamo dubbi sulle proprietà, evidentemente al giorno d’oggi sono transitorie ma nel momento in cui un contratto è firmato si sarebbero fatte le verifiche”.

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