ilNapolista

Il pallone della “Mano di Dio” costa troppo: invenduto anche alla seconda asta

Non è stato raggiunto il prezzo di riserva nonostante un’offerta di 2 milioni di sterline. La maglia del Pibe della stessa partita fu venduta a 9 milioni

Il pallone della “Mano di Dio” costa troppo: invenduto anche alla seconda asta
Copyright: imago/Sven Simon

Il pallone della “Mano di Dio”, quello sfiorato dal pugno di Maradona contro l’Inghilterra ai Mondiali dell’86, per la seconda volta di fila non ha trovato acquirenti all’asta. Costa evidentemente troppo: non non è riuscito a raggiungere il prezzo di riserva nonostante offerte che partivano da 600.000 dollari.

E’ già la seconda volta che la casa d’aste londinese Graham Budd Auctions deve ritirare il cimelio, a novembre ci fu un’offerta di 2 milioni di sterline, ma anche quella non bastò.

L’iconico pallone Adidas era di proprietà dell’arbitro della partita, Ali Bin Nasser, che se lo portò a casa alla fine della partita giocata il 22 giugno 1986.

“Questo pallone è al centro del momento probabilmente più iconico della storia dello sport”, ha dichiarato di recente il fondatore di Goldin Co. Ken Goldin.

Ma maglia del Pibe indossata nella stessa partita è stata invece venduta per l’incredibile cifra di 9,3 milioni di dollari, nel maggio 2022: all’epoca il prezzo più alto mai pagato all’asta per un cimelio sportivo.

Il pallone all’asta ha “Official World Cup Ball 1986 Ballon Officiel Coupe du Monde 1986” stampato in nero su uno dei pannelli pentagonali e “azteca Mexico” stampato su un altro pannello. Ed è corredato da una lettera di Bin Nasser, oltre a una lettera di autenticità di Resolution Photomatching.

ilnapolista © riproduzione riservata