Il Napoli ha la media punti più alta dei grandi campionati europei (più di Barça, Arsenal e Psg)
La Gazzetta: gli azzurri hanno una media di 2,67 punti. Solo il Bayern tira di più in porta, Napoli primo anche nella classifica dei gol di testa

Ci Napoli 29/01/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Roma / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Victor Osimhen-Hirving Lozano
Il Napoli ha la media punti più alta dei grandi campionati europei. Lo ricorda la Gazzetta dello Sport con Maurizio Nicita. Il Napoli ha anche altri record: è la squadra, sempre tra i grandi campionati europei, che vince di più e che tira di più.
In cielo… di testa E con un attacco che non teme confronti e un centravanti come Osimhen capace di segnare colpendo ad altezze siderali, il Napoli con 12 gol è la squadra che segna più di testa. Una opzione in più per un gruppo che ha già segnato in stagione con 17 giocatori diversi nella rosa. E ancora la Banda Spalletti è quella che insieme al Bayern tira più volte verso la porta avversaria (Bayern 362, Napoli 351, City 350, Real Madrid 345, ndr) a dimostrazione che il dominio nel possesso palla non è solo un fatto laterale, ma c’è sempre la ricerca della profondità e della porta, con una conclusione che molto spesso parte dell’area di rigore, per avere maggiori possibilità di centrare il bersaglio.
oggi il Napoli marcia a una media di 2,67 punti di media che, oltre a proiettarlo a superare la barriera dei cento punti, sancisce che nessuno fa meglio della Banda Spalletti. Con i qatarioti di Parigi fermi a 2,45 e dietro anche al Barcellona (2,65) e Arsenal (2,50), staccato il Bayern a 2,11.
In cielo… di testa E con un attacco che non teme confronti e un centravanti come Osimhen capace di segnare colpendo ad altezze siderali, il Napoli con 12 gol è la squadra che segna più di testa. Una opzione in più per un gruppo che ha già segnato in stagione con 17 giocatori diversi nella rosa. E ancora la Banda Spalletti è quella che insieme al Bayern tira più volte verso la porta avversaria a dimostrazione che il dominio nel possesso palla non è solo un fatto laterale, ma c’è sempre la ricerca della profondità e della porta, con una conclusione che molto spesso parte dell’area di rigore, per avere maggiori possibilità di centrare il bersaglio.