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Perché Dazn e Sky dovrebbero prolungare il contratto con la Serie A se col nuovo bando spenderebbero meno?

Se lo chiede Calcio e Finanza. Il “lodo Lotito” sarebbe chiaramente una mossa disperata che non tiene conto di un fatto: i due operatori per ora nicchiano

Perché Dazn e Sky dovrebbero prolungare il contratto con la Serie A se col nuovo bando spenderebbero meno?
Milano 25/04/2021 - campionato di calcio serie A / Inter-Hellas Verona / foto Image Sport nella foto: stemma Dazn

Che il “lodo Lotito” sia una mossa disperata della Serie A per cercare di rastrellare soldi dai diritti tv in un momento di crisi di appetibilità è un fatto abbastanza evidente. Ma in tutta la querelle politica, tra emendamento bloccato da Mattarella e la Lega che “all’unanimità” si appella al governo perché li lasci prorogare sti benedetti contratti in essere, qualcuno si è preso la briga di chiedere a Dazn e Sky che ne pensano? I soldi sarebbero i loro…

Se lo chiede Calcio e Finanza, che prova ad analizzare la situazione. “Ufficialmente – scrive – i due broadcaster non hanno preso posizione sul tema e rimangono spettatori, in attesa di capire come si evolverà la situazione e soprattutto di mettere le mani sul nuovo bando”.

“Attualmente, Dazn e Sky versano complessivamente 927,5 milioni di euro a stagione fino al 2023/24. La quota maggiore proviene da Dazn, che versa 840 milioni di euro (per la prima stagione TIM ha contribuito con circa 340 milioni, salvo poi eliminare l’esclusiva per TimVision nel 2022/23 e ridurre la propria quota, anche se non sono state comunicate cifre ufficiali), mentre Sky ha messo sul piatto una media di 87,5 milioni di euro per le tre partite a giornata in co-esclusiva”.

Sono “cifre che allo stato attuale appaiono difficili da replicare”. Perché “tra vicende extra campo (come quelle che riguardano la Juventus) e le difficoltà nel rinnovare le strutture (a cominciare dagli stadi) il prodotto Serie A non sembra destinato a vedere crescere esponenzialmente il proprio appeal a stretto giro”.

Ma soprattutto, sottolinea Calcio e Finanza, “nessuno ad ora sembrerebbe essere disposto a versare più soldi per quello che la Serie A ha da offrire. E qui la domanda sorge spontanea: per quale motivo Dazn (principalmente) e Sky dovrebbero mettere sul piatto oltre 900 milioni di euro per un prodotto che potrebbe costargli meno con il nuovo bando?

Insomma, “non sembrano esserci le condizioni affinché il prolungamento dell’accordo possa risultare conveniente per Sky e Dazn, a meno che sotto traccia un grosso player non stia davvero preparando l’assalto alla Serie A con un’offerta tale da rendere conveniente il prolungamento degli accordi in essere“. Ma Babbo Natale non esiste.

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