I compagni non hanno gradito il suo modo di agire. Il no ripetuto al Bournemouth ha irritato la Roma. Il Corsport: non si è presentato all’incontro

La telenovela Zaniolo prosegue.
Scrive il Corriere dello Sport:
Il giocatore non è interessato a questo trasferimento, ma per correttezza l’agente è andato all’incontro, voluto dagli americani per convincere il ragazzo. L’orientamento, nonostante l’offerta interessante (cinque milioni d’ingaggio), è rimasto lo stesso. Ma la risposta ufficiale la daranno oggi, dopo una notte di riflessione. C’è peraltro un retroscena che ha mandato su tutte le furie la Roma: Zaniolo, invitato dal club inglese a partecipare all’incontro, ha rifiutato il colloquio. I Friedkin sono pronti a prendere tutte le iniziative nei confronti di Nicolò se il giocatore si ostinasse a dire no al Bournemouth.
La Gazzetta riferisce anche di malumori nello spogliatoio:
Inutile dire che il rifiuto alla società dello statunitense Bill Foley, amico dei Friedkin, irriti ulteriormente la dirigenza giallorossa. La mancata cessione non consente di fatto al club quella politica di “uno entra, uno esce” che deve essere il mantra dopo il «settlement agreement» con la Uefa. La Roma, infatti, sa di poter chiudere un accordo con Ziyech, ma il no di Nicolò per ora blocca la trattativa. (…) Che cosa potrà succedere quindi dal primo febbraio, quando il mercato farà calare il sipario su sogni e speranze di tutti? Che Zaniolo dovrà affrontare una scalata per riconquistare la fiducia di tutti. Compresi i compagni di spogliatoio che non hanno gradito affatto il suo modo di agire. Non è un caso che ieri circolava la voce di uno screzio fra un senatore di peso e lo stesso Nicolò, catechizzato sui comportamenti giusti da tenere.