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Piers Morgan dovrebbe fare l’avvocato di Ronaldo

Su Twitter: “È l’atleta più pagato del mondo a 38 anni e gioca nel campionato dell’Arabia Saudita, unica Nazionale in grado di battere i campioni del mondo dell’Argentina”

Piers Morgan dovrebbe fare l’avvocato di Ronaldo
Dall'account Twitter dell'Al-Nassr

È inglese, fa il giornalista, ha intervistato Ronaldo sancendo la rottura con il Manchester United e di nome fa Piers Morgan. Il suo hobby preferito sembra essere prendere le difese del cucciolo Cristiano Ronaldo, mister 200 milioni all’anno.

Ricoperto letteralmente d’oro, destinatario di continui regali faraonici (Rolls Royce, appartamenti, etc.) e l’aplomb del marchese del Grillo: «Io so’ io, e voi…». Quanto ne sarebbe fiero Alberto Sordi.

Eppure, come l’amichetta invidiosa di entrare nelle grazie della scolaretta più bella, ogni volta che ne ha l’occasione Morgan non manca di sfoggiare lo scudo anti-critiche davanti a Ronaldo.

È vero che i due sono amici da tempo ma, ripetiamo, Ronaldo ha dimostrato benissimo più volte di sapersi difendere dalle critiche.

“Cristiano Ronaldo ha appena firmato il più grande contratto di trasferimento nella storia del calcio per diventare l’atleta più pagato del mondo all’età di 38 anni. E gioca nel campionato dell’Arabia Saudita, unica Nazionale in grado di battere i campioni del mondo dell’Argentina nell’ultimo Mondiale”. Queste le parole di Morgan su Twitter.

Primo appunto: Se Morgan non avesse fatto la famosa intervista, a 38 anni Ronaldo sarebbe ancora allo United, magari ai ferri corti con tutto l’ambiente, ma sempre in Premier League e in Europa.

Secondo appunto: Piers Morgna cita l’Arabia Saudita come l’unica capace di battere gli attuali campioni del mondo per far passare la scelta di Ronaldo come un’ottima scelta. Praticamente è come indicare la Luna e istigare continuamente a guardare il dito. Cioè non c’entra proprio nulla, è fuorviante.

Terzo, e forse più banale, appunto: va bene che Ronaldo ha firmato il più grande contratto di trasferimento ma questa si chiama speculazione. Da quando un giocatore, fenomenale da un punto di vista fisico e realizzativo (almeno fino a qualche anno fa), viene giudicato bravo o meno da quanti soldi guadagna. Gli esempi di bidoni milionari abbondano nel calcio.

E poi lui stesso aveva detto: «Ronaldo vuole un grande club europeo, non è questione di soldi. Niente Arabia Saudita, dunque, niente 200 milioni l’anno».

 

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