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L’addio alla Superlega potrà addolcire la Uefa con la Juventus (Gazzetta)

“L’Uefa vorrebbe la Juve nelle coppe, ma non la Juve di Andrea Agnelli”. I rischi sono soprattutto per la vicenda stipendi

L’addio alla Superlega potrà addolcire la Uefa con la Juventus (Gazzetta)
Mg Londra (Inghilterra) 01/06/2022 - Finalissima 2022 / Italia-Argentina / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Alexander Ceferin

La Juventus rischia anche in Europa, come ricorda la Gazzetta. C’è la questione plusvalenze che potrebbe comportare una squalifica Uefa per “antisportività”. E c’è, soprattutto, la questione stipendi.

Questa inchiesta può aumentare i punti di penalizzazione e soprattutto, per Nyon, stravolgere i termini del patteggiamento sul Fair Play. Se fosse dimostrata la fraudolenza nella dichiarazione di cifre false, per minimizzare il deficit e quindi avvicinarsi ai parametri, l’accordo potrebbe essere stracciato. Le punizioni diventerebbero ancora più gravi.

Ma su tutto e tutti c’è la questione Superlega.

L’Uefa vorrebbe la Juve nelle coppe, ma non la Juve di Andrea Agnelli. E neanche una nuova Juve senza soluzione di continuità con la precedente, sulle barricate della Superlega, affiancata dall’equivoca agenzia A22, che non ha ancora spiegato l’esatto progetto di torneo che ha in mente. L’Uefa auspica un contatto con nuovi dirigenti che si presentino a Nyon per cancellare il passato, abbandonare l’alleanza con Florentino, e ricominciare tutto su nuove basi di collaborazione. Come quando, attraverso Agnelli, la Juve era il primo alleato dell’Uefa. Una figura di calcio rispettata da tutti, come il Rummenigge del Bayern, sarebbe l’ideale. E allora il discorso cambierebbe: non perché la giustizia sia “politica” (in qualche modo lo è sempre, inutile negarlo), ma perché anche l’Uefa ha voglia di fare passi di avvicinamento. Se ci sarà una condanna italiana, quella europea sarà inevitabile. Ma sconti e “condizionali” non sarebbero impossibili.

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