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Tebas infierisce: «Agnelli falsifica i bilanci e poi parla di corruzione della Uefa»

Il presidente della Liga si sta prendendo un sacco di soddisfazioni: “E questo sarebbe il leader europeo della Superlega?”

Tebas infierisce: «Agnelli falsifica i bilanci e poi parla di corruzione della Uefa»
The president of Spanish Liga Javier Tebas is pictured during an AFP interview in Madrid on October 21, 2020. (Photo by PIERRE-PHILIPPE MARCOU / AFP)

Agnelli sarebbe il leader europeo della Superlega? Se è stato capace di presentare bilanci all’apparenza falsi o di ingannare con le plusvalenze, questa sarebbe la sostenibilità economico-finanziaria?”. Javier Tebas non molla. Il presidente della Liga in questi giorni ogni volta che può azzanna la Juventus e il suo ex presidente.  Questa volta l’occasione è data dall’evento di presentazione del report di KPMG sul pregiudizio economico della Superlega.

A margine Tebas ha risposto ad una domanda di Calcio e Finanza: “Le colpe le stabiliranno i tribunali italiani. Ma cercare di arrivare a vincere le competizioni ha portato alla situazione della Juventus di provare a falsificare i bilanci contro i suoi azionisti… Quando si dice che accusano la Uefa di essere corrotta, dove sta il corrotto? Magari molto più vicino alla loro porta, o nascosto dentro A22. Non so se sia l’uomo adeguato per realizzare un progetto di questo tipo. Poi parlano di corruzione nella Uefa, io credo che non sia adeguato e non abbia l’autorità per farlo”.

“La Liga parla di sostenibilità finanziaria dal 2020, ma non ho mai sentito nessuno dei promotori della Superlega, dal Real alla Juventus, parlare di questa cosa in nessuna delle riunioni della Uefa, né ad alta e né a bassa voce. Non ci possono dare lezioni di sostenibilità i leader della Superlega, almeno due di questi tre club. La Juventus innanzitutto con le notizie di questa settimana, non credo che sia un leader per parlare al calcio europeo di sostenibilità finanziaria quando il suo CdA è indagato per aver falsificato i bilanci, conti falsi, con dati alla mano e anche con intercettazioni telefoniche”.

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